
Daniele Patuzzi stavolta non mi è sfuggito. L'ho aspettato a fine gara e abbiamo fatto quattro chiacchiere, tanto per saperne di più. L'ala - pivot (di 1,98 cm) della Cestistica Civitavecchia è tornato a casa dopo anni di esperienze in altre città quali Aprilia, Anagni e Assisi. E' tornato nella bella "città d'incanto"
Torni a Civitavecchia con quali ambizioni?
"Ho un notevole bagaglio di esperienza e l'ambizione è quella di fare un buon campionato. Questo è un anno di transizione perchè la società punta al futuro".
Cos'è che ti ha spinto di più in rossonero: la società o cos'altro? "La società capeggiata dal presidente Serpente ha speso molto per avermi anche se il mio arrivo non è definitivo. Il mio cartellino è ancora del Basket Assisi ma il volere è stato anche mio. Dopo cinque anni desideravo tanto tornare a casa".
Cosa provi a giocare con la maglia della città, per te che ha girato tanto?"Emozione. Qui ti conoscono e vogliono il massimo anche se questi sono amici, genitori o ragazza".
Un tuffo nel passato il tuo. Hai ritrovato quell'allenatore con cui vincesti un titolo regionale juniores.
"Oltre a Pino anche Daniele Rinaldi, Ciccio Fiorentini, Emanuele Cutigni e altri ancora. C'è stima reciproca tra noi".
Un pacco da regalare?
"Sicuramente la salvezza, senza passare per i play out".
Ciao Daniele, alla prossima.
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