domenica 27 luglio 2008

PARTE LA STAGIONE DEL CIVITAVECCHIA




La stagione agonistica del Civitavecchia sta iniziando con tante scommesse. La prima, quella di rimanere attaccati alla serie D, conquistata nel maggio scorso in chiusura di un campionato a dir poco fantastico. Il faccia a faccia è con il tecnico Paolo Caputo, disponibile e gentile anche se il suo cellulare squilla, da sotto l’ombrellone.
Mister, quello che vedremo prossimamente che Civitavecchia sarà? “Sicuramente una squadra che (almeno in parte) meritava di essere riconfermata, se non altro per il lavoro svolto lo scorso anno. Un gruppo di amici sintonizzato sulla stesa onda, amici sia in campo che fuori”.
Un campionato, quello di serie D non certo facile da affrontare. Il Civitavecchia di Caputo, che ruolo avrà?
“Rimanere in categoria. Questo è il nostro primo traguardo. Però è presto dare dei giudizi. Si prevede un’annata molto dura e ci vorrà l’aiuto di tutti per riuscire nell’intento”.
Campagna acquisti: tre arrivi (Colombini, Ferranti e Totaro) pochi ma buoni…
“Non c’era motivo di smembrare una squadra che aveva fatto bene la scorsa stagione. Tutto è stato fatto in perfetta sintonia col direttore sportivo Marcello Nicolucci e il presidente Umberto Tersigni. Nessuno ha invaso il compito degli altri. C’è rispetto fra noi, e questo è importante”.
Il Civitavecchia, insomma, è una squadra che mette i suoi giovani in vetrina…
“Abbiamo ottimi elementi dell’88 che si apprestano a vivere il quarto campionato importante. Non si è visto il bisogno di andare altrove alla ricerca di giocatori utili, quando il Civitavecchia ce li ha in casa ed è giusto dar fiducia a loro”.
E i nuovi nerazzurri, che caratteristiche hanno?
“Hanno rinforzato i vari reparti sicuramente. Ferranti è un difensore centrale, Colombini è un centrocampista d’esperienza mentre Totaro è un attaccante. Sono stati scelti per le loro qualità specifiche”.
Quindi il mercato del Civitavecchia si è chiuso così?
“Siamo sempre vigili. Stiamo partendo con tante scommesse e speriamo almeno di vincerne una…”
Si alza il sipario della preparazione. Come funzionerà?
“Per ora con due sedute al giorno. La mattina in piscina e al pomeriggio in campo. A proposito, vorrei ringraziare, anche a nome del presidente Tersigni, la Snc nella persona di Ivano Iacomelli, sempre disponibile e vicino a noi”.
Come mai la scelta del ritiro è caduta su San Martino al Cimino?
“Perché a nostro vedere è un posto bellissimo e tranquillo. Ottimale per una preparazione a un campionato difficile come quello che ci apprestiamo ad affrontare”.
E allora mister, in bocca al lupo…
“Crepi”.

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