“La diritta via era smarrita”. E’ una delle prime terzine della Divina Commedia, che torna alla ribalta per paragonare (anche se con molta fantasia) l’intelletto del “divin” poeta all’ennesima sconfitta interna del Civitavecchia che nella 20ma giornata del campionato nazionale di serie D ha ceduto (1-0) al Castelsardo con conseguenti dimissioni, a fine gara, del tecnico Mariotti. Nerazzurri smarriti, insomma, alla ricerca disperata di quei tre punti che non arrivano dal lontano 18 ottobre dello scorso anno. Un digiuno lunghissimo che giorno dopo giorno ha mandato in tilt tutto il sistema. Pur se bastonati, Gagliardini e compagni mantengono la terz’ultima posizione nella classifica generale, davanti a Lupa Frascati e Calangianus. Un Civitavecchia comunque sfortunato contro gli isolani, che non è riuscito a sfondare la porta.
Mariotti deve fare a meno degli under Ruggiero e Funari, Lancioni è ancora in infermeria; Castelletti ha recuperato ma parte dalla panchina. L’undici è con Baroncini in porta, Gimelli e Blasco i centrali. Esterni bassi Andreassi e Gravina. In mezzo al campo Adornato e Colombini con Luiz Enrique e Antonini sulle corsie laterali. Gagliardini e Joung di punta. Pronti e via e i nerazzurri partono di slancio: al 6’ infatti è Joung a raccogliere i primi applausi per una rovesciata finita però tra le braccia del portiere. Il Castelsardo risponde al 12’ con Sias e intorno al 20’ Baroncini tiene gli occhi aperti su una incornata di Tribuna. L’estremo nerazzurro ha il suo bel da fare intorno alla mezz’ora per le incursioni di Ventricini e Sias. Il Civitavecchia si scuote dal torpore al 32’: l’occasione d’oro è per Gagliardini, ben assistito da Joung. La palla calciata dal capitano nerazzurro balla sulla linea di porta, prima di esser allontanata con disperazione dalla retroguardia isolana. La ripresa è sulla falsariga del primo tempo. Il Civitavecchia tiene il pallino del gioco mentre il Castelserdo si rende pericoloso sulle iniziative dei suoi fantasisti. Colombini dal limite (2’) e Joung all’altezza del dischetto (8’) non trovano fortuna poi l’occasione di platino sulla testa di Gagliardini. Della Rocca si supera, bloccando lo spunto di testa del capitano nerazzurro. Sul fronte opposto è Sias a fare il diavolo a quattro e con lui l’ottimo Falchi, che sarà a fine gara il match winner. Padroni di casa che insistono innescando la miccia con i vari Adornato, Gimelli, Colombini, Joung e Gagliardini. Al 41’ la svolta della partita. Gimelli, spostato a destra, non addomestica un pallone che gli viene sradicato da Sias. L’attaccante gialloblù ringrazia e serve Falchi; per lui un gioco da ragazzi spingerla alle spalle dell’incolpevole Baroncini. Per il Civitavecchia è la fine. E Mariotti, disegnato come il “divino” allenatore, si regala un biglietto d’addio, timbrato per un viaggio di sola andata.