venerdì 22 febbraio 2008

IMPAVIDO CUORE NERAZZURRO



Braveheart: impavido cuore nerazzurro che ha sfidato, domenica mattina, il vento gelido dell’est di quella brulla campagna viterbese abbandonata quasi a sé stessa.
Impavido e vincente il Civitavecchia: ha battuto (2 – 1) l’indomito Marta incamerando così altri tre punti importantissimi, utili per guardare più da vicino il traguardo della serie D. L’Aprilia rimane staccata di 10 punti; l’Eccellenza è ormai in fin di vita, avanti un’altra.
Colpi impietosi quelli di Poggi e di Gagliardini che hanno spaccato in due il campo di battaglia, aprendo di fatto “La Chiusa” (e scusate il gioco di parole…)
Un successo di rigore, colto nei minuti finali di una gara equilibrata: all’urlo di Poggi aveva risposto Fioretti. Ma il Civitavecchia non ama dividere la posta in palio: vuole tutto o niente. E il credo di mister Caputo è stato rispettato: all’88’ la mano “galeotta” di Canfora si infrangeva sul pallone inducendo l’arbitro a concedere la massima punizione. Gagliardini, a sangue freddo (ma non ce ne era davvero bisogno), infilzava senza pietà l’estremo difensore locale. Gloria ai vincitori.
“E’ stata una vittoria importantissima – attacca il tecnico del Civitavecchia, Paolo Caputo – il match era rischioso, contro una squadra ostica che abbiamo saputo mantenere a distanza”. Poi analizza i 90’. “Meglio la ripresa che il primo tempo – sostiene – siamo stati più convincenti, più uniti e abbiamo attaccato sfruttando molto bene le fasce laterali anche se abbiamo giocato in un campo a noi non consono e col vento che disturbava la manovra. Poche infatti le occasioni da gol, sia per loro che per noi e in fondo un pareggio ci poteva anche stare. Meglio esser stati concreti che belli, insomma ma penso che i tifosi si siano divertiti ugualmente”. Si parla dell’ottima prova di Valerio Poggi, rispolverato per l’occasione. “I giocatori li scelgo in settimana – sottolinea il mister – mi rendo conto delle loro condizioni fisiche. Poggi meritava la maglia da titolare per il suo impegno davvero incredibile”. Si mette a fuoco l’errore sul gol preso. “Sicuramente stavamo messi male – conclude Caputo – ma non è stato un errore da implicare dalla difesa. Comunque la reazione dei ragazzi c’è stata, questo è importante. Ora avanti così, guai a distrarsi”.
Il prossimo turno del campionato di Eccellenza vede, per la settima giornata di ritorno, vede il Civitavecchia ospitare al “Fattori” il Fregene. Sulla carta una compagine alla portata dei nerazzurri, visto che gli ospiti occupano la penultima posizione in classifica, seppur rinfrancati dal pareggio interno di domenica scorsa. Una gara da prendere con le molle, insomma, anche se il Civitavecchia l’affronterà con la determinazione di sempre e soprattutto al gran completo. Tornano a disposizione Gravina (che ha scontato la squalifica), Brunetti e Boriello (che hanno superato i fastidi muscolari).Il tecnico ha la faretra piena di frecce indispensabili per vincere l’ennesima battaglia.

giovedì 21 febbraio 2008

CIVITAVECCHIA, LA FERRARI DEL TIRRENO



Una Ferrari. L’abbiamo immaginato così, il Civitavecchia. E non solo perché domenica scorsa ha sfoggiato un fiammante (e insolito) completo rosso ma anche e soprattutto per quell’atteggiamento spavaldo mostrato nei confronti di un Santa Marinella timido, privo di idee e decisamente rinunciatario. Una partenza a razzo e un arrivo in perfetta solitudine: questa in sintesi la fotografia dell’undici di Paolo Caputo che, nella quinta giornata di ritorno del campionato
di Eccellenza, aveva il compito di far ricredere il suo pubblico: quel punto racimolato nelle ultime due gare era dovuto soltanto a un incidente di percorso, che in una stagione ci può anche stare. Il secco 3-0 (con firme di Adornato, Scrocca, De Luca) inflitto alla scuderia del presidente Ivano Fronti, ha riportato a + 10 i nerazzurri dall’Aprilia, a sua volta sconfitta dal terzo incomodo, la Nuova Tor Tre Teste. Tornando al match del “Fattori” (che tra l’altro ha fatto registrare il ritorno in tribuna del presidente Umberto Tersigni, tornato ad applaudire i suoi pupilli dopo aver smaltito i postumi di
una brutta influenza) i cugini del Santa Marinella si piegavano in appena 14’ quando, a chiusura di un’azione corale, Adornato bruciava Mazzarini. Al 26’ il gol del 2-0 e Scrocca impazziva di gioia. Nella ripresa il Civitavecchia calava
il tris con De Luca, abbassando definitivamente il sipario. In sala stampa le dichiarazioni del tecnico nerazzurro, ancora abbottonato sul discorso promozione. “Con questa prova - attacca Caputo – abbiamo fatto capire alle nostre inseguitrici
che siamo ancora vivi, visto che qualcuno ci dava già in sala di rianimazione. Il risultato? L’avete visto, parla da solo. Una vittoria meritata, raggiunta con grande determinazione. E’ stata la gara del riscatto per noi, che venivamo da un pareggio e una sconfitta”. Al tecnico viene comunicata la sconfitta dell’Aprilia. Il distacco torna a + 10 ma di serie D non se ne parla. “Da qui alla fine del campionato mancano ancora dodici partite e trentasei punti disponibili - rimarca il mister nerazzurro - quindi tutto é possibile”. Paolo Caputo conclude il suo intervento entrando nello specifico della partita. “La chiave di volta - conclude - penso siano stati gli accorgimenti tattici. Abbiamo sfruttato benissimo le fasce ed eravamo piu’ sicuri grazie a una buona tonicità; alla fine siamo stati anche cinici. Se giochiamo al 101% facciamo male a chiunque. Contro il Santa Marinella abbiamo dato una risposta a quelli che sostenevano che stavamo in crisi”.
Il taccuino passa per un attimo al capitano, nel giorno del suo compleanno. “Meglio di così non potevo festeggiarlo - sorride Roberto Macaluso - la nostra è stata una prova superba. Tutti abbiamo contribuito alla grande vittoria che ci riporta lontano dalle dirette inseguitrici. La promozione è cosa fatta? – risponde - andiamoci piano. Solo quando la
matematica ci darà ragione, potremo davvero festeggiare”. Si volta pagina con uno sguardo alla sesta di ritorno. Il Civitavecchia capolista del girone A, si reca sul campo del Marta, che dopo il pari ottenuto col Divino Amore è salito a quota 26. I nerazzurri però avranno l’arduo compito di portar via l’intera posta, come recita il loro credo. E per raggiungere il traguardo la Ferrari del Tirreno avrà bisogno di un bel pieno di carburante.

venerdì 1 febbraio 2008

2094: PRONTA LA LOTTA AI PLAY OFF



La poule A2 sembra esser mai iniziata per la Polisportiva 2094. Le biancoazzurre, infatti, hanno giocato solo una delle due partite previste (quella persa con il Potenza a Santa Marinella) osservando poi un turno di riposo col programma del 18 febbraio targato Termini Imprese.
Grazie a tutto questo, Panunzio ne ha approfittato per recuperare forze fisiche e mentali delle sue girl, catapultate in poco tempo, come ormai noto, in una categoria difficile come appunto la B1.
Fra non molto quindi Busso e compagne riprenderanno forma e ricaricate le “batterie” saranno pronte per lo sprint finale.
“La società crede nella squadra e nella guida tecnica di Panunzio – sostiene il presidente Antonio Amalfitano - e che quindi non si pone limiti per un eventuale conquista dei play off: di contro però dobbiamo sempre avere ben chiaro il nostro punto di partenza ad inizio anno, che , ricordo, era quello di fare un campionato di B2 di vertice. Quindi ora tutti insieme cercheremo di fare il massimo possibile e rendere al 101% delle nostre possibilità, ma non voglio che qualcuno si scordi della nostra situazione iniziale. Dico questo - conclude la massima carica locale - non per mettere le mani avanti ma per dare il giusto peso alla nostra situazione: abbiamo accettato la B1 dopo mille dubbi per l’aspetto economico e puntavamo alla salvezza, la squadra si è superata conquistandola subito e con il primo posto nel suo girone, ora faremo di tutto per continuare questa striscia vincente, ma ricordo che noi il nostro campionato lo abbiamo già vinto, ora proveremo nell’impresa di vincere il secondo nella stessa stagione”.
La 2094 intanto non ha effettuato il secondo tesseramento suppletivo e quindi resta il solo arrivo della Tancredi mentre in uscita la Mazzilli.
“D’accordo con la società – conclude Panunzio- non abbiamo voluto prendere comunque qualcuno: cercavamo un centro di esperienza che avesse determinate caratteristiche e non avendolo individuato preferiamo dare spazio e fiducia alle nostre giocatrici. Anche l’arrivo di Tancredi è già impostato per la prossima stagione, cosi come del resto tutta la squadra”.

FEDERICA VEDE GLI ITALIANI

Un week end all’insegna di soddisfazioni per Federica Panini che nella prima settimana di febbraio è impegnata a Chianciano Terme ai Campionati Italiani
Assoluti di Badminton che incoroneranno i nuovi Campioni d'Italia in cinque specialità (singolare maschile, singolare femminile, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto). Federica farà da apripista disputando il primo turno del tabellone di doppio misto. Sarà la specialità dove la civitavecchiese vorrà tener stretto questo titolo, essendo campionessa italiana. Panini avrà al suo fianco Giovanni Traina. “Daremo il massimo per arrivare al podio – tuona Federica - e magari toccare con mano la finale”. Sarà poi la volta del singolare e doppio femminile. Anche per il doppio (in coppia Silene Zoia) ci sono buone possibilità di arrivare sul podio. La strada però sarà più dura perchè in quanto la concorrenza è davvero tanta. Federica Panini, sportivamente parlando, nata come doppista, non crede che possa far bene nel singolare ma le tenterà tutte per arrivare sul podio.