Il Tirreno Power ha “mosso” la sua regina. Applausi e consensi per Yvonne Meusburger: l’austriaca (130^ma nel mondo) ha scaldato la racchetta nel primo giorno del tabellone principale. Per lei subito vittoria (6/4; 6/0) ai danni dell’ucraina Irina Buryachok. “Catturata” in un momento di pausa, mentre mordeva un gelato, non ha dato la classica buca al reporter di turno. Si è mostrata immediatamente gentile, simpatica e soprattutto disponibile. Ci siamo avvalsi dell’interprete per scoprire alcune sfaccettature della Queen.
Yvonne, che impatto ha avuto con la città e il circolo del Dlf?
“Sono immensamente soddisfatta dell’accoglienza e non solo perché non ho pagato la camera d’albergo… Giocare a tennis qui in Italia è sempre bello; ci sono tante
persone che ti vengono a vedere e questo non può che farti piacere. Al Dlf poi
mi sembra di esserci sempre stata. Un ambiente famigliare, insomma, non mi
sento affatto imbarazzata”.
Dal tabellone esposto, conosce le sue avversarie?
“Si, quasi tutte. Ma il nostro è un mestiere che ti fa conoscere per forza.
Oggi sei qui, domani dall’altra parte del mondo e ti ritrovi a giocare, magari
con la stessa persona. E’ bello comunque”.
Quindi sa già quale potrebbe darle fastidio?
“Ogni anno qui il torneo è di alta qualità, quindi non c’è un’avversaria
temibile. Sono tutte difficili le gare e durano più a lungo proprio perché in
campo c’è molta qualità”.
Programmi per il dopo Tirreno Power?
“Mi iscriverò al torneo di Bari, poi subito dopo a un 75mila dollari a
Zagabria. Andando avanti c’è un 50mila dollari in Francia, a Parigi e poi
credo che giocherò ovunque, fino a novembre”.
Tornerà a Civitavecchia?
“E’ una bella città. L’ho poco visitata, quindi tornerò con calma. Magari per
un saluto fugace ai vecchi amici del Dopolavoro ferroviario”.