Salvatore Brunetti un gol così importante lo aspettava da tempo: e’ arrivato domenica, nel giorno del suo compleanno. Sembra una favola da raccontare ai piccini ma credete: è pura verità. Nonostante ciò col Torri in Sabina, Salvatore aveva iniziato la sua domenica partendo dalla panchina, come accade da qualche tempo a questa parte. Un infortunio alla coscia lo aveva costretto al riposo: fin troppo per l’ex attaccante della Sorianese che aveva abdicato in favore del suo compagno di squadra Giampaolo De Luca. Le candeline sulla torta nerazzurra (tutta cioccolato e puffo!) le aveva accese alle 11 ma non aveva avuto voglia di spegnerle. Era contrariato: quel numero 18 sulle spalle non gli andava giù. Poi nel secondo tempo il cenno del tecnico Paolo Caputo stava a significare che il Civitavecchia si rimetteva nelle sue mani, anzi nei suoi piedi. Brunetti andava a rilevare Poggi, piazzandosi alto a sinistra come terzo attaccante. Ha saputo aspettare fino al 77’ poi la sua rabbia è esplosa in un gol che ha regalato tre punti alla sua squadra. Lo aspettiamo dopo la doccia: non vedeva l’ora di ricevere l’applauso dei suoi compagni. “Un gol importantissimo per la nostra classifica – dichiara il festeggiato – che forse sarà ricordato perché potrebbe valere la promozione alla categoria superiore. A chi lo dedico? Naturalmente a me stesso. Lo aspettavo da tempo (l’ultima sua doppietta risale al girone d’andata, contro la Sorianese, ndr) ora è arrivato ed è davvero pesante. Ma non mi voglio fermare qui. Mancano ancora cinque giornate alla fine del campionato e non mi dispiacerebbe mettere il sigillo su altre partite”.
lunedì 31 marzo 2008
E BRAVO SALVATORE, AUGURI !!!
Salvatore Brunetti un gol così importante lo aspettava da tempo: e’ arrivato domenica, nel giorno del suo compleanno. Sembra una favola da raccontare ai piccini ma credete: è pura verità. Nonostante ciò col Torri in Sabina, Salvatore aveva iniziato la sua domenica partendo dalla panchina, come accade da qualche tempo a questa parte. Un infortunio alla coscia lo aveva costretto al riposo: fin troppo per l’ex attaccante della Sorianese che aveva abdicato in favore del suo compagno di squadra Giampaolo De Luca. Le candeline sulla torta nerazzurra (tutta cioccolato e puffo!) le aveva accese alle 11 ma non aveva avuto voglia di spegnerle. Era contrariato: quel numero 18 sulle spalle non gli andava giù. Poi nel secondo tempo il cenno del tecnico Paolo Caputo stava a significare che il Civitavecchia si rimetteva nelle sue mani, anzi nei suoi piedi. Brunetti andava a rilevare Poggi, piazzandosi alto a sinistra come terzo attaccante. Ha saputo aspettare fino al 77’ poi la sua rabbia è esplosa in un gol che ha regalato tre punti alla sua squadra. Lo aspettiamo dopo la doccia: non vedeva l’ora di ricevere l’applauso dei suoi compagni. “Un gol importantissimo per la nostra classifica – dichiara il festeggiato – che forse sarà ricordato perché potrebbe valere la promozione alla categoria superiore. A chi lo dedico? Naturalmente a me stesso. Lo aspettavo da tempo (l’ultima sua doppietta risale al girone d’andata, contro la Sorianese, ndr) ora è arrivato ed è davvero pesante. Ma non mi voglio fermare qui. Mancano ancora cinque giornate alla fine del campionato e non mi dispiacerebbe mettere il sigillo su altre partite”.
mercoledì 26 marzo 2008
GIAMPAOLO DE LUCA, FACCI SOGNARE
Un bomber tira l’altro. Così va avanti il Civitavecchia. I nerazzurri stanno confezionando l’ennesima promozione in serie D, grazie ai gol di Flavio Gagliardini e Giampaolo De Luca: una coppia ben assortita che ha mandato in tilt, in questa stagione, quasi tutti i portieri avversari. A sei giornate dalla fine del campionato di Eccellenza, il tu per tu è con Giampaolo De Luca, l’attaccante che ama giocare con la maglia numero 10.
Che rush finale si aspetta, tenendo conto che dovrete giocare 2 gare in casa e 4 in trasferta? “Siamo alla stretta conclusiva di una stagione stressante e che ha regalato a Civitavecchia, a livello sportivo, tante emozioni. Speriamo di consegnare quanto prima ai tifosi il più bel regalo. Basterà vincere le prossime due gare interne e perché no, di espugnare qualche campo difficile”.
Allora quella di domenica, sarà una partita da prendere con le molle…“Il Torri in Sabina lotta ancora per la salvezza, quindi ci aspetta un match durissimo e su un campo in terra battuta: 90’ mozzafiato come quelli di Maccarese. Sarà importante entrare in campo con la convinzione di sempre e giocare per i tre punti”.
La matematica ancora non dà certezze ma la serie D è a un passo, non crede?“Aspettiamo per i festeggiamenti. Che la serie D sia in mano al Civitavecchia non ci sono dubbi e i numeri stanno tutti dalla nostra parte. Per quanto mi riguarda ci credo, eccome”.
Cosa significa regalare la promozione a una città che è sua per “adozione”?
“Sicuramente vincere un altro campionato (a prescindere da dove lo si vinca) è una gran bella soddisfazione. Per me che ho sempre vinto in ogni società di cui ne ho vestito la maglia è ancor più significativo”.
Lei è stato l’ultimo acquisto nerazzurro. Che ambiente ha trovato?“Un ottima accoglienza, senza dubbio, un ambiente con tanta voglia di fare bene. Un vantaggio per uno che arriva a metà campionato. Poi ho ritrovato amici come Gagliardini e Boriello, che mi hanno fatto sentire subito a mio agio. Uno spogliatoio unito come pochi”.
Giampaolo De Luca, professione attaccante. Che rapporto ha con il gol? “Ottimo davvero. Sto inseguendo la rete della mia carriera nei dilettanti, numero 200. Per toccare tale traguardo ne mancano appena cinque e spero di farlo prima della conclusione di questo campionato. Così potrò festeggiarla con la maglia del Civitavecchia”.
giovedì 20 marzo 2008
FABIO, BELLO E... ADORNATO
Sabato 22 marzo salterà l’incontro di recupero fra Maccarese e Civitavecchia. Il “soggetto sottinteso” è Fabio Adornato che domenica scorsa, nel corso dell’undicesima di ritorno del campionato di Eccellenza contro l’Anziolavinio, ha rimediato un “giallo” che, sommato agli altri tre precedentemente collezionati, gli farà guardare la gara dalla tribuna. Lui naturalmente ci “rosica”.
Uno spettatore di lusso al Darra, non ti “rosica” un po’?
“Certo che entrare in campo fa sempre piacere, specialmente in una gara importante come quella col Maccarese. Volevo esserci ma queste situazioni fanno parte del gioco. Saranno tre punti assolutamente fondamentali per noi e ai miei compagni dico di vincere anche senza di me”.
Adornato, pur non essendo un attaccante ha messo a segno 8 reti in questa stagione, quasi tutte decisive. Non si è smentito: hai davvero il vizio del gol…
“Lo avevo detto a settembre che avrei messo lo zampino ovunque. Certo che è gratificante per me: segnare fa sempre piacere: l’importante però è che alla fine si raggiunga l’obiettivo. Io mi metto al servizio della squadra, non amo fare il solista e i conti li faccio sempre alla fine”.
Più di qualcuno sostiene che il primo gol con l’Anziolavinio venga diviso a metà fra te e Boriello. Quale è la verità?
“La punizione che ho battuto era di prima perché l’arbitro non aveva alzato la mano. Ho calciato direttamente in porta. Fabrizio poi ha fatto finta di intervenire di testa. Il gol è mio e basta”.
Scambieresti il tuo ruolo per un altro?
“Solo per esigenze di formazione. Un esempio lo è stato a Santa Marinella, all’andata, quando venni impiegato come prima punta. Ma era solo un esperimento…”
Quella che sta per concludersi è stata la tua prima stagione con la maglia del Civitavecchia. Ci sarà un seguito, magari in serie D?
“Qui mi sono trovato davvero a mio agio con tutti dai compagni, al mister, staff e dirigenza. Ho stretto amicizie con i compagni, un ottimo feeling insomma. E poi l’unità dello spogliatoio è fondamentale. Per quanto riguarda la serie D, ancora dobbiamo conquistarla. Rimarrei volentieri a Civitavecchia ma tutto dipenderà dai progetti seri, che continuino su questa stessa linea”.
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