lunedì 27 agosto 2007


PAOLO IL CALMO

All'indomani della pubblicazione del calendario di Eccellenza, il tecnico nerazzurro
non fa drammi. “Niente tabelle di marcia. Guardo solo in casa mia e ribadisco che siamo una buona squadra. La prima sarà in trasferta con il Tor Tre Teste una squadra giovane che non va assolutamente sottovalutata. L’esordio in casa contro l’Aprilia, compagine che gli addetti ai lavori danno come una delle favorite. Poi contro Centro Italia, Flaminia e alla quinta il derby con il Santa Marinella. Sarà una partita come le altre”. Nel discorso, il tecnico fa una valutazione del girone A. “Il raggruppamento è molto più competitivo rispetto all’altro. Ci sono squadre attrezzate. Il Civitavecchia? Lo vedo in seconda fascia. Formazioni deboli non ce ne sono e non esiste nemmeno il fattore campo. Il livello qualitativo è molto alto. E il calendario si stringe sempre di più: alla sesta in casa con il Marta poi Fregene, Maccarese, Pomezia, Almas e Anziolavinio. La dodicesima al “Fattori” c’è il Torri in Sabina; la trasferta di Cecchina poi Castel di Leva/Divino Amore, Ladispoli, Fiumicino e Sorianese che chiude il giro di boa.

sabato 25 agosto 2007


"RE" RICCARDO...
Dopo dieci anni esatti è tornato sul luogo del “delitto”. Riccardo Sperduti non si è fatto attrarre dal canto delle sirene che provenivano da altri lidi: senza pensarci su due volte ha accettato la proposta. Ora è il nuovo pilota dell’undici biancorosso. Una formazione, quella collinare, basata essenzialmente sui giovani del posto, che tanto bene han fatto lo scorso anno. Tolfa però non ha dimenticato le gesta di “Re” Riccardo, attaccato per certi versi ai colori biancorossi. Gli anziani del posto lo ricordano calciatore, i giovani invece lo stimano come allenatore in quanto fu pioniere del gioco a zona (seguito in seguito da Caputo e Ferretti) cambiando la mentalità dei tifosi tolfetani. Prima di mettere in moto la giostra, Sperduti va in cabina a rispondere alle domande.
Mister, è vero che punterà sui giovani prima d’ogni altra cosa?
“Non lo nego. Ho dato sempre fiducia ai ragazzi, responsabilizzandoli, e da loro ho avuto sempre risposte positive. Qui a Tolfa ci sono elementi interessanti, affidabili. Credo insomma, contrariamente a quanto si dica solitamente, che saranno loro lo zoccolo duro sia per esperienza che maturità. Hanno inoltre un buon bagaglio di conoscenza della categoria: la società è orgogliosa di avere un patrimonio così importante”.
Sperduti quale sarà il suo obiettivo stagionale? Forse emulare Ferretti con quel terzo posto in classifica?
“Il campionato di Promozione è lungo e con molte difficoltà. Penso che l’arma migliore per affrontare tale manifestazione sia l’organizzazione nel gioco. Come detto dovrò lavorare con un gruppo ben amalgamato dove gioventù ed esperienza si sposano a meraviglia. Trovare immediatamente con loro la giusta sintonia sarà già un passo avanti. Per ora non mi interessano i numeri. Lo spirito di abnegazione sarà la componente essenziale del nostro team”.
Un regalo immaginario per i tifosi biancorossi...
“Al di là di un buon piazzamento in campionato mi piacerebbe portare nella bacheca del Tolfa la Coppa Italia. Una kermesse messa generalmente in secondo piano ma a mio vedere ha stimoli diversi. E per i giovani poi potrebbe essere una vetrina molto importante”.

LA CESTISTICA E' IDITET

Sponsor nuovo per la Cestistica che per la nuova stagione agonistica di C2 si affida all’Itidet. Lunedì il coach Giuseppe Pacchiarelli ha chiamato a sè i suoi pupilli: l'intento è far muovere loro i primi passi verso il campionato prossimo. I rossoneri come di consueto si alleneranno nella storica palestra di San Gordiano, a via Cinciari. Un organico molto somigliante a quello dello scorso anno, quando il club caro a Sergio Serpente regalò non poche soddisfazioni ai suoi tifosi. Il volto nuovo è quello di Daniele Patuzzi (ala/pivot) degno sostituto di David Polozzi. All'adunata non ci saranno Corradini e D’Alessandro (l'uno per motivi di lavoro, l'altro trasferito a Perugia). I rossoneri saranno impegnati quattro giorni a settimana alternando preparazione atletica a tecnica e schemi di basket. Le prime amichevoli, invece, arriveranno a metà settembre.
Intanto, sono stati definiti i gironi della C2. La Itidet Cestistica è stata inserita nel girone B, insieme a La Foresta Rieti, Terracina, Veroli, Palestrina, Valmontone, Marino e alle romane Fox, Minerva, Fortitudo, Lumax, All Basket, San Paolo e Petriana, girone che almeno sulla carta non appare proibitivo.

domenica 19 agosto 2007


GIALLOBLU AL LAVORO

Stop alle vacanze per il San Gordiano. Il neo tecnico Marco Mazza, infatti, ha richiamato a sé l’intera rosa per l’inizio della preparazione al prossimo campionato di Prima Categoria. Un torneo difficile dove per far bella figura non bastano solo nomi altisonanti e l’esempio “stonato” dello scorso anno ne è la prova lampante. La prima cosa da fare, quindi, sarà un bel bagno d’umiltà, affinché si esca fuori dal labirinto a testa alta, completamente puliti. Il patron ha intanto lasciato il segno, grazie a una campagna acquisti davvero interessante: Panico, Nickieforuk, Regnani, Armini e qualche giovane dal futuro roseo. Un mercato non chiuso in quanto allo scacchiere di Marco Mazza, manca un difensore e un attaccante. Staff tecnico arricchito da Gianluca Fatarella (preparatore atletico) e Massimiliano Rossi (coordinatore in palestra). Ecco l’elenco dei convocati per la stagione 2007/2008:
Portieri: Panico, Pirina; Difensori: Bellini, Regio, Nobili, Nickieforuk, Piccolo, Frattaroli, Luciani, Sciarochi; Centrocampisti: Baroncini, Brunori, Casamassima, Panarassini, Pulcini, Regnani, Riccodipeli; Attaccanti: Armini, La Rosa, Pagliarini


SUA ECCELLENZA, IL BARONE...


Colleziona gettoni di presenza, Stefano Baroncini. Il numero uno nerazzurro, infatti, nelle ultime tre stagioni ne ha messi da parte ben 106 consecutivamente. Un piccolo record che si tiene stretto nel forziere, e in cuor suo spera che quel numero a tre cifre lieviti ancora, domenica dopo domenica. D’imminente c’è da mettere al tappeto l’Eccellenza. E lui sembra abbia le carte in regola per farlo, anzi i guanti giusti.

In serie D, lo scorso anno, lei ha fatto gli straordinari. In Eccellenza, con un reparto difensivo arricchito da Castelletti e Scrocca, pensa di stare più tranquillo? “Sono cose che prima si devono toccare per mano e quando si gioca, di solito non si è mai tranquilli, i portieri, in particolar modo. I rischi sono all’ordine del giorno. Scrocca e Castelletti sono arrivati da poco qui a Civitavecchia: tra noi c’è amicizia ma credo che ancora non ci sia l’amalgama giusta. E tutto arriverà solo lavorando intensamente giorno dopo giorno, senza distrazioni. Per quanto mi riguarda, quest’anno vorrei intervenire poco ma con efficacia”.

Con Massimo Izzi, il nuovo preparatore de portieri, Baroncini ha cambiato tipo di allenamento oppure è sempre la solita routine? “Inizialmente abbiamo lavorato solo sul potenziamento muscolare per poi passare con la palla tra i pali. Izzi lo conosco da anni, da quando giocavamo insieme (nel 1997) a Tarquinia. E’ comunque un competente in materia, ha esperienza da vendere e sicuramente da lui avrò qualcosa da imparare”.

Corradini e Ronca sono i suoi compagni di reparto. Tra voi esiste una minima rivalità, tenendo conto che il mister non assicura il posto a nessuno?“Noi portieri il posto ce lo giochiamo sempre: io mi sono sempre messo a confronto ed ho avuto sempre ragione. Ora con i nuovi compagni di viaggio non ci sono contrasti. A mio parere, giocherà chi merita di più. Insomma le regole non sono cambiate”.

Il presidente Tersigni ha nel cassetto progetti ambiziosi. Quanta percentuale pensa che ci sia per ritornare a calcare i campi della serie D?
“Difficile azzardare numeri ad inizio stagione. Il campionato di Eccellenza non è facile come potrebbe credere qualcuno. Ci sono compagini attrezzate che hanno fatto ottimi acquisti per puntare alla promozione. La Civitavecchiese fece il miracolo due anni fa: partimmo in sordina per finire in un crescendo pauroso. Sarà una faccenda non facile ripetere quell’esperienza anche se noi, già da ora, siamo pronti a giocare all’arma bianca”.

IL BARONE SFIDA SUA ECCELLENZA


Colleziona gettoni di presenza, Stefano Baroncini. Il numero uno nerazzurro, infatti, nelle ultime tre stagioni ne ha messi da parte ben 106 consecutivamente. Un piccolo record che si tiene stretto nel forziere, e in cuor suo spera che quel numero a tre cifre lieviti ancora, domenica dopo domenica. D’imminente c’è da mettere al tappeto l’Eccellenza. E lui sembra abbia le carte in regola per farlo, anzi i guanti giusti.

In serie D, lo scorso anno, lei ha fatto gli straordinari. In Eccellenza, con un reparto difensivo arricchito da Castelletti e Scrocca, pensa di stare più tranquillo? “Sono cose che prima si devono toccare per mano e quando si gioca, di solito non si è mai tranquilli, i portieri, in particolar modo. I rischi sono all’ordine del giorno. Scrocca e Castelletti sono arrivati da poco qui a Civitavecchia: tra noi c’è amicizia ma credo che ancora non ci sia l’amalgama giusta. E tutto arriverà solo lavorando intensamente giorno dopo giorno, senza distrazioni. Per quanto mi riguarda, quest’anno vorrei intervenire poco ma con efficacia”.

Con Massimo Izzi, il nuovo preparatore de portieri, Baroncini ha cambiato tipo di allenamento oppure è sempre la solita routine? “Inizialmente abbiamo lavorato solo sul potenziamento muscolare per poi passare con la palla tra i pali. Izzi lo conosco da anni, da quando giocavamo insieme (nel 1997) a Tarquinia. E’ comunque un competente in materia, ha esperienza da vendere e sicuramente da lui avrò qualcosa da imparare”.

Corradini e Ronca sono i suoi compagni di reparto. Tra voi esiste una minima rivalità, tenendo conto che il mister non assicura il posto a nessuno?“Noi portieri il posto ce lo giochiamo sempre: io mi sono sempre messo a confronto ed ho avuto sempre ragione. Ora con i nuovi compagni di viaggio non ci sono contrasti. A mio parere, giocherà chi merita di più. Insomma le regole non sono cambiate”.

Il presidente Tersigni ha nel cassetto progetti ambiziosi. Quanta percentuale pensa che ci sia per ritornare a calcare i campi della serie D? “Difficile azzardare numeri ad inizio stagione. Il campionato di Eccellenza non è facile come potrebbe credere qualcuno. Ci sono compagini attrezzate che hanno fatto ottimi acquisti per puntare alla promozione. La Civitavecchiese fece il miracolo due anni fa: partimmo in sordina per finire in un crescendo pauroso. Sarà una faccenda non facile ripetere quell’esperienza anche se noi, già da ora, siamo pronti a giocare all’arma bianca”.

venerdì 17 agosto 2007


INCONTRO CON I NEW TROLLS

Sfogliando l’album dei ricordi ecco passare Davanti agli occhi miei il mito dei New Trolls. Incontrai i “folletti” della musica leggera italiana qualche tempo fa, al Teatro Traiano e per più di due ore regalarono i più grandi successi della loro carriera quarantennale: ne fui folgorato a tal punto da far una Faccia da Cane. Fu davvero un Concerto Grosso: insomma una Miniera di brani. Non nascondo che alla fine ebbi alcune Visioni: mi sentii passare sulla guancia Quella Carezza Della Sera. Non so chi fosse ma Nico, Giorgio e Ricky erano lì, a due passi da me. “Abbiamo sempre più voglia di fare cose nuove e non finisce mai. Se ciò accadesse sarebbe la fine. Tutte le nostre canzoni sono come nostri figli. Non c’è un brano che coccoliamo più degli altri”. New Trolls che hanno partecipato ad otto edizioni del Festival di San Remo, piazzandosi, come sottolinea Nico Di Palo, sempre all’ultimo posto. Tornerebbero su quel palco? “Mai dire mai. Onestamente San Remo non è proprio il nostro territorio ideale. Noi ci muoviamo meglio dai concerti dal vivo e altre situazioni. Se dovesse arrivare un brano che ci è congeniale, in una situazione ottimale per noi, perché no?”. Un sampdoriano, un genoano e un interista potranno mai andare d’accordo? “Non abbiamo niente da spartire con il genoano Nico” sorridono Giorgio (sampdoriano) e Ricky (interista). Di Palo sembra non accusare il colpo, la mette sul fair play. Poi una risata generale rimette tutti d’accordo. E dopo l’immancabile autografo, tutti felicemente a casa.

giovedì 16 agosto 2007

IL "DOTTORE" AL CAPEZZALE DELLA "VECCHIA"...

Il Civitavecchia calcio è ripartito dalla coppia Tersigni – Di Paolo, dirigenti che avranno il compito di far rialzare la testa al team nerazzurro, sprofondato dalla serie D all’Eccellenza. Al capezzale dell’ex creatura di Luigi Vespignani (rimasto all’interno del club in veste di vice presidente) un “dottore” noto negli ambienti calcistici per i suoi trascorsi, specializzato tra l’altro in “rianimazioni”. Disponibile come sempre, accetta il dialogo.

Di Paolo torna a Civitavecchia dopo circa 13 anni e lo fa con il massimo entusiasmo. Cosa l’ha spinta a sedersi nuovamente dietro quella scrivania?
“Chi mi conosce sa che ho Civitavecchia nel cuore. In questa città abbiamo fatto grandi lavori. E poi è un ambiente sereno, dove si lavora bene. Sono tornato grazie alla forte amicizia che mi lega a Umberto Tersigni: è lui che mi ha convinto a far questo passo. Civitavecchia ha bisogno di grandi platee, una buona piazza, insomma”.

Lei è abituato a vincere. Sarà così anche stavolta?
“Vincere piace a tutti, è risaputo. Certo che il mio primo pensiero è stato quello di riportare in paradiso una squadra, il Civitavecchia appunto, dal passato glorioso. In tal senso ce la metteremo tutta ma sarà il campo a dare le sue risposte: noi partiamo sicuramente con la voglia di recitare la parte dei protagonisti”.

La coppia Di Paolo – Nicolucci ha riconfermato vecchia guardia e i giovani. L’idea della civitavecchiesità allora la stuzzica?
“Certamente. La prima cosa che abbiamo fatto dal nostro insediamento è stato soddisfare le richieste dell’allenatore, riconfermando la vecchia guardia (Gagliardini, Macaluso, Baroncini, Boriello, Poggi, Lancioni e Cassese) e naturalmente il valido gruppo dei giovani”.

Poche mosse di mercato, mirate anche quelle, no?
“Ci siamo basati sempre sulle richieste del mister, arricchendo il centrocampo con Adornato, Castelletti in difesa e per l’attacco il duo Brunetti - Ruggiero. Non potremmo fermarci qui, però. Saremo sempre vigili, questo è importante”.

Bene, allora in bocca al lupo…
“Crepi !”

mercoledì 15 agosto 2007


LA PALLA SUBITO...


Una cosa inusuale ma carina a vedersi. La Mojoli, squadra di pallavolo maschile di B2, ha preso parte nei giorni scorsi al torneo “La Pineta”, svoltosi sul lungomare di Tarquinia Lido. La particolarità è che la squadra, per motivi goliardici, si è scissa in due trovando sponsor non comuni (Edil Mac/3P Service – Doppio Zero/Le Tracine): il pubblico ha potuto ammirare, quindi, sia le gesta di Pallassini sia le imprese di Dell’Aquila, divisi solo per una sera d’estate. Ne è nata una finale vera e appassionante, dove nessuno dei civitavecchiesi voleva uscire sconfitto. Alla fine l’ha spuntata (3 – 1) il sestetto del “Doppio Zero/Le Tracine” (25/19; 26/24; 21/25; 25/18 i parziali). Parterre ricco di super personaggi locali, tra cui spicca la figura del presidente onorario. “Anche se mi son seduto nella panchina dei vincitori – sostiene sorridendo Ernesto Mojoli – ho fatto il tifo per la squadra di Pallassini, a mio avviso più forte rispetto all'altra. L’importante è che in una sera così, i giocatori abbiano fatto divertire il pubblico. Ci rivedremo all’inizio del campionato, nuovamente uniti”. Dell’Aquila, dal canto suo, ha una dedica speciale. “La nostra vittoria – sottolinea il palleggiatore – va al nostro dirigente Mario Piscini, con l’augurio di una pronta guarigione”.

sabato 11 agosto 2007

IZZI, PORTIERE DI GIORNO


A volte ritornano. Parole che sembrano fatte su misura per Massimo Izzi, oggi allenatore dei portieri del Civitavecchia calcio e ieri, un lontano ieri, numero uno del club nerazzurro. Izzi torna al "Fattori" ritrovando l'erba di casa sua, dopo aver passato gran parte della sua vita a difendere i pali di una porta lontano dal Tirreno. Con il campionato di Eccellenza ormai dietro l’angolo, allo stadio comunale si lavora a ritmi elevati per far sì che la “macchina” del presidente Tersigni possa partire per l'avventura, targata 2007/2008, con il motore ben caldo.


Mister, per prima cosa le condizioni attuali dei suoi pupilli...


“Devo ammettere che siamo a buon punto. Inizialmente pensavo di lavorare più sulla tecnica ma andando avanti mi sono accorto che la situazione non era poi così male. Sono pienamente soddisfatto".


Massimo Izzi non scopre Civitavecchia ora. C’è nato, ci vive, ci lavora e soprattutto ha vestito la maglia numero uno. Che effetto fa ritrovarsi dall’altra parte della barricata?


“Una sensazione straordinaria direi. La mia passione per il calcio è infinita ed è per questo che ho deciso di tornare sul campo, da allenatore. I ricordi di quando giocavo con la maglia nerazzurra sono lì, stampati nella mia mente: l’emozione è sempre quella del primo giorno e poi toccare l’erba del Fattori fa sempre un certo effetto”.


Baroncini, Corradini, Ronca. C’è qualcosa che unisce questi giocatori?


“I due ragazzi diciamo che si assomigliano in quanto hanno la stessa tecnica. Baroncini invece rimane eccezionale. E’ un portiere con un bagaglio d’esperienza notevole. Ricordo che nel 1997 giocammo insieme a Tarquinia e quell’anno addirittura, mi rubò il posto. Da allora però è migliorato moltissimo”.


C’è possibilità che il "Barone" non dorma sogni tranquilli ?


“Chiaro che nessuno ha il posto assicurato. Probabile che Stefano debba fare gli straordinari per rimanere il numero uno. Sia Corradini che Ronca si impegnano molto e a mio vedere sono abbastanza validi. Non mi aspettavo di trovare dei portieri così, in giro se ne vedono pochi”.


Si parla di tifo organizzato. Ai nuovi ha fatto un certo effetto. Lei, invece, che conoscel'ambiente, pensa siano ancora innamorati della Vecchia?


“Spero proprio di si. Non dimentichiamo che il tifoso è una figura molto importante ed esigente. Civitavecchia poi è stata una piazza sempre difficile. Quest’anno in special modo, ho molta fiducia in loro. Avvicinarsi alla società e ai giocatori sarà davvero un fattore determinante”.

LUCCICA L' ASTRO D' AZZURRA



Ho sentito dire spesso la frase "Remare contro". Ora sento il bisogno di andare "controcorrente" parlando dell'interessante iniziativa promossa dall'assessore allo sport Alessio Romagnuolo. Domenica a partire dalle 10, va in "onda" l'Etruscan Coastal Rowing, gara di canottaggio che va dalla Marina alla Punta del Pecoraro, passando nello specchio d’acqua antistante la Lega Navale con relativo ritorno. La kermesse è in pratica una sorta di antipasto dei campionati italiani a Sanremo e dei mondiali di Francia. Sugli scudi nientemeno che i "fratelloni" Mauro e Massimo Guglielmi pronti a mettersi in gioco, anche se la loro carta d'identità è leggermente sbiadita.Il Circolo Canottieri Azzurra cala due equipaggi con l’aggiunta di un mix (con Elpis Genova e Firenze). La prima imbarcazione sarà composta da Mauro e Massimo Guglielmi, Marco Maddaloni,Valdo Santacruz e al timoniere Rita Degli Esposti. Nell’altra, Fabrizio De Fazi, Gianluca Gargiullo, Francesco Di Bari Bruno, Stefano Rosari e nelle vesti di timoniere Stefano Ferretti. A recitare la veste degli antagonisti, i canottieri di Sardegna, e Lazio, presenti quest'ultimi con Aniene, Tevere Remo e Dopolavoro ferroviario.

MERITATA FINALE PER GIORDANO ROSSI

E' finale per Giordano Rossi. I complimenti al tennista di casa nostra, arrivano direttamente da Ezio Scali, suo "maestro" di sempre. Ora gli Open maschili sono a un tiro di schioppo dalla racchetta pesante di Giordano che domenica 12, contro il toscano Taliani, farà di tutto per salire sul gradino più alto del podio della kermesse organizzata dalla Uisp Tennis, cara al presidente Carlo Oroni. E allora caro Giordano, noi siamo dalla tua parte ma tu non ci deludere. Gioca il match alla tua maniera, fino in fondo e soprattutto senza distrazioni. E in bocca al lupo!

martedì 7 agosto 2007

RICCARDO CUOR DI MERONE...


Promosso al turno successivo: Riccardo Merone cammina di pari passo con il collega Carlo Piaggio. I due pupilli di "casa" Oroni, hanno guadagnato il passaggio al terzo turno del tabellone principale del torneo Open di tennis maschile, in corso di svolgimento sui campi in terra rossa della Uisp. "Riccardin dal ciuffo" (nella foto, a fine gara) ha rispedito a casa Papace dopo una battaglia ricca di colpi pesanti e finita al terzo set (6/0; 4/6; 6/3). L'ingresso in campo di Merone ha richiamato un buon numero di spettatori, che hanno seguito il match con trepidazione. Alla fine gli applausi sono stati tutti per lui (ma non perchè ha rotto le corde di due racchette). Il prossimo avversario di Riccardo sarà il 2.8 Farnella.
CARLO PIAGGIO: LA STOFFA DEL CAMPIONE


E vai! Carlo Piaggio ha staccato il biglietto per i sedicesimi di finale del torneo Open di tennis maschile, in corso sui campi i terra rossa della Uisp di via Montanucci. Il beniamino locale, pupillo del maestro Andrea Oroni, ha incrociato la racchetta con Nicodemo: si sono visti bei colpi, game dopo game, con il punteggio che variava ora dall’una ora dall’altra parte. Alla fine l’ha spuntata il civitavecchiese (6/4; 2/6; 7/5) che naturalmante ha ricevuto gli applausi del pubblico. Ora per il diciassettenne locale si aprono le porte del quarto turno. Una manifestazione riuscitissima, quella organizzata dal presidente Carlo Oroni, visti i 64 tennisti iscritti che si contenderanno i 1500 euro di montepremi.

I NUOVI VOLTI DEL CIVITAVECCHIA CALCIO


Vent’otto anni a ottobre: il “romano” Fabio Adornato veste per la prima volta la maglia nerazzurra, accompagnando nell’avventura dell’Eccellenza, il Civitavecchia calcio. Simpatico, socievole e con esperienza da vendere grazie ai suoi trascorsi. La sua carriera inizia nel settore giovanile della Lazio dove fa tutta la trafila fino a toccare (per due anni) la maglia della Primavera. Va a Pontedera, Astrea (C2), Monterotondo (D), Cisco Collatino, Ostia Mare (Eccellenza), Sorianese (Eccellenza e serie D). Negli ultimi anni, prima Frascati e Bassano Romano poi Terracina e ancora Sorianese. Si sente a posto per l’imminente stagione, targata 2007/2008, sapendo bene che c’è da far dimenticare alla città, una brutta e ingiusta retrocessione.
Un acquisto mirato, il suo. Segno che la dirigenza conosce a fondo le sue doti…
“Sono stato contattato dal direttore sportivo Marcello Nicolucci che conosco da circa sette anni, sa le mie caratteristiche e le mie qualità.
Quali sono state le sue prime impressioni?
Ottime. L'impatto con la città e con la squadra è stato davvero un bel biglietto da visita. Spero di non deludere”.
L’arrivo a Civitavecchia di Adornato può paragonarsi a un matrimonio consensuale?
“Credo di si, da parte mia sono molto felice di questa scelta. Mi trovo molto bene qui e ciò è dovuto grazie all’accoglienza dei nuovi compagni, del mister e di tutto lo staff. Ho trovato un ambiente giusto, insomma. Non ho mai fatto proclami ma la stagione, visto gli acquisti della società, sicuramente sarà di vertice”.
Con molta probabilità lei andrà a ricoprire quel ruolo che fu di Dario Spirito. Può spiegare, a chi non la conosce, le sue caratteristiche?
“Sono un centrocampista centrale a differenza di Spirito che di solito agisce come seconda punta. Ho caratteristiche diverse anche se spesso mi inserisco in attacco e comunque i miei cinque o sei gol a stagione rispecchiano la mia posizione”.
Un tridente quasi inedito con Brunetti e Gagliardini. E insieme, quanti gol potreste fare?
“Previsioni di questi tempi è difficile farle, ogni campionato è a sé stesso. Conosco bene le caratteristiche di Brunetti, con cui ho giocato di recente, mentre Gagliardini lo sto scoprendo ora. Sono comunque due ottimi giocatori e insieme faremo sicuramente bene”.
I tifosi sono esigenti però. Vogliono tutto e subito.
“Hanno ragione! Una piazza come Civitavecchia merita altri palcoscenici. Mi sono impressionato molto lunedì scorso, a vederli già lì, pronti sugli spalti a incitarci. Non mi sarei mai aspettato un’accoglienza così calorosa ed è giusto che la squadra ripaghi nel miglior modo possibile l’affetto dei tifosi”.
QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DELL'AQUILA...

“Doppio Zero/Le Tracine” approda in finale. Il sestetto locale composto per gran parte dalla squadra di pallavolo che milita in B2, sta partecipando in questi giorni a Tarquinia Lido, al torneo di beach volley organizzato dallo stabilimento balneare “La Pineta”. La manifestazione, giunta ormai alla sua venticinquesima edizione, ha visto alla partenza 8 squadre divise in 2 gironi. I civitavecchiesi (Dell’Aquila, Cristini, Piscini, Guidozzi Maldera e Cicorella) hanno praticamente divorato le compagini del raggruppamento B, vincendo tutte le gare a disposizione e lasciando alle ortiche Ambaradam, Pallavolo Civitavecchia e II Bib Viterbo. E col divertimento è arrivato un successo dopo l’altro: una sorta di allenamento, insomma, in vista dell’imminente campionato di pallavolo di B2. La piacevole “maratona” aveva preso il via il 18 luglio richiamando ogni sera, ai bordi del rettangolo di gioco dello stabilimento tarquiniese, numerosi spettatori (villeggianti compresi). E i "nostri" eroi, tra il serio e il faceto, hanno staccato il biglietto per la finalissima del 13 agosto prossimo.
“E’ stata una buona idea partecipare – ha commentato il palleggiatore rossoblù – e pur scherzando ci siamo tenuti in allenamento. Un ringraziamento particolare a Gianni Frezza e Mario Piscini, che ci hanno seguito e sopportato per tutto il percorso. Speriamo di ripagarli bene, portando a casa, lunedì prossimo, questo ambito trofeo”.

domenica 5 agosto 2007

AVANZA IL BENIAMINO LOCALE

Una scorpacciata di tennis alla Uisp di via Montanucci. Gli Open maschili (montepremi di 1500 euro) stanno viaggiando davvero a elevata velocità, tanto da arrivare, in due giorni, a completare il tabellone principale, dopo la cavalcata delle qualificazioni. Sugli scudi Carlo Piaggio (a destra nella foto). Il beniamino locale, allievo del maestro Andrea Oroni, ha guadagnato l'importante ticket: nel prosimo match si ritroverà di fronte a Sforza. E allora Carlo, s...forza e corPiaggio!

giovedì 2 agosto 2007

OPEN MASCHILI ALLA UISP TENNIS

OPEN MASCHILI ALLA UISP TENNIS

IL TENNIS nazionale sbarca ancora nella nostra città. Il presidente dell'Aureliano Tennis ci informa che da sabato 4 agosto prenderà via il torneo nazionale Open maschile con un montepremi pari a 1500 euro. Nel tabellone principale più di 60 gli iscritti che arriveranno da tutta Italia. Sicuramente testa di serie numero uno sarà il 2.2 Marco Meneschincheri, (130 al mondo) e che vanta gettoni agli internazionali d’Italia. A difendere i colori civitavecchiesi invece Giordano Rossi (2.7), Riccardo Merone (3.4) e Andrea Oroni (2.8). “Quello a cui andiamo incontro – spiega Carlo Oroni, presidente dell’Aureliano Tennis – è di sicuro un torneo di spessore, con punte molto alte in termini di qualità. Siamo rimasti sbigottiti ma probabilmente sta pagando il lavoro di serietà e professionalità del nostro team, la gestione del circuito del Gran Prix, il sito internet che conta mediamente 100 contatti al giorno ed il fatto che la nostra associazione è stabilmente tra le prime 6 del Lazio e tra le prime 20 d’Italia". Intanto c'è curiosità per la festa di fine stagione programmata il 9 settembre. Due i premi alla carriera (nomi ancora top secret) a personaggi che negli anni passati hanno dato lustro ai circoli locali.