Un campionato falsato da ritiri, rinvii di gare e quant'altro: è la serie C d'Elite di Rugby dove il Centumcellae Civitavecchia dovrebbe (a questo punto il condizionale è d'obbligo) affrontare lontano dal "Moretti/Della Marta" il Rugby Lazio nel match di recupero della seconda giornata. Con il quindici romano competitivo, ci vorrà il miglior Civitavecchia per portare a casa l'intera posta. Il coach Michele Mazzarini non si arrende mai, però.
mercoledì 31 ottobre 2007
RUGBY A SINGHIOZZO
Un campionato falsato da ritiri, rinvii di gare e quant'altro: è la serie C d'Elite di Rugby dove il Centumcellae Civitavecchia dovrebbe (a questo punto il condizionale è d'obbligo) affrontare lontano dal "Moretti/Della Marta" il Rugby Lazio nel match di recupero della seconda giornata. Con il quindici romano competitivo, ci vorrà il miglior Civitavecchia per portare a casa l'intera posta. Il coach Michele Mazzarini non si arrende mai, però.
lunedì 29 ottobre 2007
AFFONDANO I PIRATI
A FREGENE, LE PAGELLE NERAZZURRE
Il Civitavecchia passa al "Paglialunga" di Fregene grazie a un calcio di rigore siglato da Flavio Gagliardini. Tre punti che spediscono la band di Paolo Caputo al secondo posto in classifica. Ecco, secondo il mio personale giudizio, le pagelle del match vittorioso.
BARONCINI 6,5: Il Barone fa dormire sonni tranquilli. Non è quasi mai chiamato in causa ma quando il Fregene bussa, sbatte la porta in faccia a chiunque.
SCROCCA 6: Svolge ordinaria amministrazione, chiudendo ogni varco che tenta di aprirsi dalle sue parti.
GRAVINA 7: Un ruolo che ricopre magnificamente: scorrazza sulla fascia a destra e a sinistra mandando al "manicomio" gli avversari. Una vera spina nel fianco.
ADORNATO 6: Io al posto del mister avrei fatto giocar "Zichetto" non togliendo nulla al buon Fabio, sempre diligente e ordinato, specialmente quando rimane "orfano" della sua spalla Macaluso.
CASTELLETTI 6,5: Io lo farei giocare anche in serie A (magari al posto di Legrottaglie o Molinaro): impeccabile di testa, coi piedi spazza via anche in maniera rude, ma quando si vince soffrendo va bene anche così.
BORIELLO 6,5: Lo stesso discorso per Castelletti. Massima sicurezza, non si scompone mai e manca di testa un gol quasi fatto!
BEVILACQUA 6: il folletto fa il solito lavoro "oscuro" corre e si danna l'anima anche se agli occhi di chi vede, non lo vede!
MACALUSO 5,5: il capitano stavolta si fa fregare dalla troppa irruenza. A volte sembra spaesato poi in pochi minuti passa dal giallo al rosso. Una gara da dimenticare e al più presto.
GAGLIARDINI 7,5: Al rientro dopo un infortunio, Flavio è un portento e uno spauracchio per la difesa romana. Spizza, appoggia, cerca il gol e lo trova dagli undici metri. Più bravo di così...
BRUNETTI 6: Sente particolarmente la gara, essendo lui un ex. Non è il Salvatore che conosco. E' un pò teso e non riesce mai a tirare in porta.
RUGGIERO 6: Nella prima mezz'ora di gioco è l'unico che tenta di bussare dalle parti di Brigazzi, enza successo però. Ha estro e inventiva ma ancora è lontano il momento dell'esplosione.
MOSCA 6: prende il posto di Ruggiero e gioca da contenimento, sulla fascia di competenza. Il giovane pian piano si sta facendo le ossa.
CASSESE 6,5: Come dicevo prima, era la sua partita. In un campo difficile, da battaglia, occorreva un uomo come lui, che non vuol perdere neanche a "zecchinetta".
LANCIONI 6: All'uscita di Gagliardini e Brunetti rimane l'unico baluardo e pur soffrendo dà una mano a centrocampo, visto che la squadra è in dieci.
venerdì 26 ottobre 2007
MIRANDA, IL PRESIDENTE FACTOTUM
Ogni tanto, disintossicarsi fa bene al corpo e alla mente. Anch’io (e penso con me pochi altri) ho deciso di abbandonare per una giornata il calcio, calcetto e “palle varie” per buttarmi a “corpo libero” sulla ginnastica artistica. Tutto questo succederà il prossimo 10 novembre quando al “Ferrero Medici” si terrà un incontro internazionale di ginnastica artistica, appunto, fra le nazionali maschili juniores di Italia, Spagna e Germania. La kermesse è stata organizzata dall’As Gin Civitavecchia, nella persona del presidente Pierluigi Miranda (in alto nella foto) che, con l’aiuto dei suoi allievi, ha preparato il “campo di battaglia” all’interno del nuovo impianto, a San Gordiano. La gara è rivolta ai ragazzi, come detto e non ci sarà Vanessa Ferrari, naturalmente, ma di sicuro scopriremo altri grandi atleti. La speranza è di vedere issata, sul gradino centrale del podio, la bandiera italiana.
Lo scorso week wend, intanto, L’As Gin si è resa protagonista di una gara che ha visto la partecipazione di 30 società e 250 atleti. Applausi a scena aperta per i “nostri” Simone Di Tello (oro, 1^ fascia) Damiano Battista (bronzo, 2^ fascia) e ancora oro (3^ fascia) per Davide Carrino. In campo femminile l’oro è andato a Valentina Bellumori, mentre Lisa Fastella, non è andata oltre il quarto posto. Per l'alta specializzazione, oro per Emiliano Taito, argento per Tommaso Pampinella e quarto posto per Aldo Pantaleoni.
DEDICATO AGLI SCETTICI...
Ecco la cintura Internazionale Wbc (qualcuno non ne conosceva l'esistenza)portata a casa da Silvio Branco dopo la vittoria con Peter Venancio. Ora la cintura (e ribadisco internazionale) è esposta nella vetrina alla Civitaboxe del campione del Barbaro, campione del mondo. Quel "qualcuno, la vada a vedere!
ALLA MEIJI KAN, OSADA KEICHI

Il maestro Stefano Pucci ha presentato ai suoi allievi un ospite eccellente: alla palestra Meiji Kan è sbarcato Sensei Osada Keichi, campione giapponese di All Style. I due maestri si conoscono da dieci anni e forse più e l'occasione migliore per portarlo a Civitavecchia, Pucci, non se l'è fatta sfuggire. Nella permanenza in città, Keichi ha svolto uno stage nell’impianto sportivo di via Martiri delle Fosse Ardeatine, conoscendo tra l'altro, l'assessore allo sport Alessio Romagnuolo. Il mestro Pucci non sta più nella pelle. “E' stata una bellissima esperienza che ho voluto condividere con i miei allievi, proiettati a nuove esperienze internazionali".
mercoledì 24 ottobre 2007
VALENTINA, BUSSO LA MEJO...

In pochi avevano puntato al 2 fisso in schedina. Scettico anch’io sull’idea che la Polisportiva 2094 potesse espugnare il campo del Ragusa, all’esordio nel campionato di B1 femminile di pallacanestro. E invece le cose sono andate per il verso giusto. Le biancoazzurre sono tornate dalla Sicilia con una secca vittoria (70 – 58) che fa bene alla classifica e soprattutto al morale. Il presidente Antonio Amalfitano è raggiante e non sta più nella pelle. Applaude le sue brave girl: da Maselli a Panunzio, da Mastropasqua a Lucci, Autore, Cianfanelli, Onorato, Persichillo e via discorrendo. Brave tutte insomma. Permettetemi però di fare una battuta su Valentina Busso: è stata una fra le migliori. In dialetto traduco questo pensiero spesso riportato nel gioco delle carte: “Busso la mejo…”!!!
martedì 23 ottobre 2007
100 VOLTE CESTISTICA
“Cento, cento, cento”: incitava così il pubblico di fede rossonera sistemato sulle tribune del palazzetto dello sport, perché voglioso di vedere il tabellone luminoso riempito a tre cifre (100, appunto) numero che resterà negli annali della Cestistica Civitavecchia che, nella terza giornata del campionato di serie C2, ha liquidato senza tanti complimenti (100 – 43) il Terracina. La richiesta è stata esaudita dal play Andrea Campogiani che a una manciata di secondi dal fischio finale, indovinava la “bomba” da "tre" facendo 100. Numeri pazzi, e che numeri! Usciti tra gli applausi, Rinaldi e compagni, grazie a questa eclatante vittoria andavano a cancellare l’ingiusta sconfitta subita sette giorni prima a Rieti da La Foresta. Un successo che fa morale ma non volare, così come fa intendere il coach Pino Pacchiarelli. "Non ci aspettavamo un avversario così arrendevole. Per noi è stato un semplice allenamento. Una gara che non fa testo, insomma. Siamo partiti con molta determinazione e una volta preso il largo, sono saliti in cattedra i giovani che hanno assaporato il gusto di una vittoria che porta soprattutto la loro firma”.
Questa infine la valutazione globale dei rossoneri:
Rinaldi 7
Cutigni 6,5
Selis 8,
Patuzzi 7,5
Lupo 5,5
Fiorentini 6
Baroncini 6,5
Campogiani 7
Crisostomi 6
Boccalato 6
domenica 21 ottobre 2007
ORONI & C. IN SERIE C...

“E’ C! Salute!!!” Non è certamente uno starnuto ma l’annuncio alla città che l’Aureliano Tennis è salito di un gradino nella scala dei valori dello sport “racchettaro”. Una data storica per il circolo di via Montanucci, diretto da Carlo Oroni, che deve tutto ai suoi ragazzi che si sono “immolati” per questa indelebile impresa: grazie infinite quindi a Riccardo Merone, Carlo Piaggio, Edoardo Guzzetti, Alessio Fiorucci e naturalmente il maestro capitano Andrea Oroni. Una vittoria netta ai danni del Tuscolana Roma (5 – 1) e via ai festeggiamenti con Carlo Oroni a guidare il carro dei vincitori. “Siamo entrati nel piccolo olimpo del tennis regionale: da oggi ci siamo anche noi. Un programma iniziato cinque anni fa e che ora ha dato finalmente i suoi frutti. Ma non ci fermeremo qui, è chiaro”.
sabato 20 ottobre 2007
SILVIO BRANCO, MONDIALE JUNIOR

Silvio Branco ha rispettato la promessa. C’eravamo salutati con una stretta di mano: “Stai tranquillo, tornerò a casa vincitore”. Mi disse. E il 19 ottobre, sul ring di Berlino, Silvio ha rispedito in Brasile a suon di pugni Peter Venancio. Ora il titolo mondiale Junior versione Wbc è suo e sta nella bacheca personale, assieme a tante altre cinture. Avanti il prossimo perché Silvio, seppur a 41 anni, ha intenzione di bussare alla porta di Stepe Drews. Ne vedremo delle belle.
DANIEL AIRI, ARTISTA SUL CAMPO...
Quando l'arte è pura fantasia. Guardate (nella foto in alto) quanto di bello ha inventato Daniel Airi, ottimo giocatore esterno del Quartiere Campo Oro: gli sono bastate un paio di bombolette spry per far risplendere quel pezzo di muro esterno che circonda l'impianto sportivo "Tamagnini". E si è guardato bene che i colori non intaccassero la scritta che ricorda il celebre pugile civitavecchiese del nostro passato. Per Daniel Airi parole d'elogio sono arrivate dal presidente Pino Antonucci. "Abbiamo dei giocatori artisti e vanno valorizzati: Daniel si è adoperato per il sociale e questa cosa mi è molto gradita. Pensate invece se avesse imbrattato il muro con delle banalità o quant'altro ancora. Lo avrei radiato dalla società. Grazie ancora, Daniel".
martedì 16 ottobre 2007
VOGLIA DI CALCIO GIOVANILE

Domenica mi sono alzato di buon’ora. Avevo voglia di vedere una partita di calcio a livello giovanile. L’occasione migliore, quella di presentarmi al “Mario Vespignani” dove erano di scena Allievi e Giovanissimi Regionali. Ho assistito a una sconfitta e a una vittoria. Iniziamo dall’ottima prova dei boys di Pino Brandolini che hanno dato una bella lezione di calcio al Focene. La compagine ostiense se ne è tornata a casa con cinque gol sul groppone, consolati (se a loro piace così) di aver almeno segnato il gol della bandiera, a mio giudizio, troppo poco per offuscare le performance dei vari Antonini, Bastianelli, Galli e Romani, con quest’ultimo che concedeva il bis. In contrapposizione, i Giovanissimi di Mauro Stampigioni hanno alzato bandiera bianca al cospetto dell’Urbetevere. Un 2 - 0 che rispecchia l’andamento di una partita giocata a senso unico. Qui sotto le pagelle dei nerazzurri:
Buonincontro: 7,5
Solari: 6
Fraticelli: 5,5
Varchetta: 5,5
Noto: 5
Carlini: 6,5
Meloni: 6
Lucchetti: 6
Fulvi: 5,5
Profumo: 6
Baldacci: 5,5
lunedì 15 ottobre 2007
TELEGRAMMA: LA 2094 PROMOSSA IN B1

Salto di qualità per le ragazze della Polisportiva 2094. La pallacanestro femminile locale festeggia il passaggio (a tavolino) in serie B1.
La folgorante notizia è giunta al presidente Antonio Amalfitano direttamente dalla federazione. Il match in programma con la Roma XVI è saltato (in via cautelativa)
In B1 infatti la Giovanni Aprile di Augusta ha rinunciato al campionato lasciando porte aperte al team civitavecchiese, che a suo tempo aveva fatto domanda di ripescaggio, quindi al momento, prima riserva ufficiale della manifestazione. Stravolti i piani societari e in casa 2094 si passa dallo stupore (per l’ormai inattesa notizia) alla fase di riflessione e preparazione di tutta la documentazione necessaria per passare ad un campionato nazionale. Un solo dubbio nella mente della dirigenza biancoazzurra: le difficoltà economiche. Amalfitano sta combattendo contro il tempo per la risoluzione del problema cercando innanzitutto dei nuovi supporti economici per integrare i costi di gestione dell’attuale stagione agonistica.
Comunque vada, cara 2094, sarà un successo!
LETTERA APERTA DI MAURO GUGLIELMI

Ricevo e pubblico con immenso piacere lo sfogo (senza peli sulla lingua) di Mauro Guglielmi, campione italiano assoluto (e con lui il fratello Massimo).
Il 23 settembre 1999 si costituisce il Circolo Canottieri Azzurra con Massimo e Mauro Guglielmi, Fabrizio De Fazi, Giovanni Anemone ed i fratelli Claudio e Riccardo Gaballo, si stabiliscono ruoli e compiti di ognuno nonché le regole da adottare e gli obiettivi da raggiungere è desiderio comune la vittoria ad un campionato italiano entri i dieci anni di attività.
Fino al bellissimo 14 ottobre 2007, avevamo vinto tutto, dalle medaglie mondiali di Massimo (anche se con le Fiamme Oro), alle vittorie ai giochi della gioventù, con Manuel Russo, alla finale dei campionati italiani con il 4 di coppia Junior (Scotti/Di Leva/Anemone/Savino), la vittoria ai di Massimo e Mauro Guglielmi ai campionati mondiali Master di Amburgo 2004. Ma un successo a un campionato italiano sembrava per il momento utopia.
Quel maledetto secondo posto con il 4 di coppia ai mondiali di Zagabria, (venerdi 7 settembre 2007) ti brucia dentro da morire e per il qual (secondo posto) tutta una stagione sembra essere andata storta, senza considerare le vittorie ottenute in gare nazionali dai quattro moschettieri che hanno fatto tremare l’Italia giovane (Alessia Guglielmi, Stefano Berretti, Simone Rossi e Lorenzo Costanzo): la vittoria alla regata di Monte Carlo con il duo Marco Maddaloni & Mauro Guglielmi, la medaglia di bronzo ottenuta alla seconda regata nazionale di Piediluco (nel 4 con senior) ancora da Mauro Guglielmi.
Siamo in partenza per la regata del campionato italiano assoluto, mi giro a destra e sinistra 25 imbarcazioni al via con tantissimi giovani campioni dell’Italia remiera, molti campioni mondiali, mi domando: “Cosa ci sto a fare io qui? Molte vittorie a 44 anni, ma in regate Master, qui si fa sul serio. Una regata di 12 Km sembra un’eternità, poi mi giro avanti a me e vedo mio fratello che da solo ha vinto più titoli di tutti i nostri avversari messi insieme. “Sono messo molto bene – dico - venderemo cara la pelle”.
Durante gli allenamenti di Civitavecchia avevamo simulato il percorso di gara imponendo un ritmo costante di 28 remate al minuto e prima della partenza Massimo mi dice che adotterà quel ritmo provato a Civitavecchia, “ho fatto finta di crederci”.
Al via comunicato dal giudice di gara, Massimo parte a 36 colpi al minuto e li mantiene come se la gara fosse lunga 500 metri, per portarsi dopo circa mille metri ad un passo costante di 32/34 colpi al minuto ed al primo giro di boa dopo 1800 metri ci troviamo a virare in testa con i favoriti della canottieri De Bastiani sul lago di Varese attardati di mezza imbarcazione, “Sono campione italiano – dico dentro di me – vai Mauro, non mollare”. Dopo la virata Massimo, fa un rinforzo di 20 colpi e ce ne andiamo, secondo giro di boa dopo 200 metri dal primo, la situazione è invariata, ora ci attende un rettilineo di 2800 metri, nel quale consolidiamo la posizione solo che si alterna al secondo posto la canottieri Arolo del lago Maggiore che insidiosamente si fa sotto, viriamo alla terza boa con un vantaggio di circa 3 barche sull’Arolo, dritti verso la boa dove siamo partiti per iniziare il secondo giro con un buon vantaggio, ma non da starci allegri, a quel punto sono ancora campione italiano, ma mi aspetto che da un momento all’altro potrebbero andar via le energie, nel frattempo ci si mette anche un bel vento che fa aumentare il moto ondoso con delle onde da far sobbalzare la barca non poco, giriamo nuovamente alla boa 1 e 2 ancora in testa con un margine discreto si, ma quando sei in barca con uno come Massimo per passarti gli avversari dovrebbero essere dotati di una buona pistola.
Il rettilineo di 2800 che porterebbe all’ultima boa per gli ultimi 1000 metri finale è un inferno, per gran parte del quale siamo costretti a continui rinforzi con il remo destro a causa dell’aumentare delle onde in modo trasversale rispetto all’imbarcazione, la sofferenza è enorme, il corpo mi consiglierebbe lo STOP, ma la testa è dura, non posso mancare l’occasione della mia vita di vincere un campionato italiano assoluto, poi di questa vittoria ne gioverebbe anche l’ambiente remiero di casa Azzurra, potremmo chiedere in modo più deciso un impianto sportivo a Civitavecchia.
Mi vengono in mente tutti i sacrifici quotidiani in quei 15 km da fare per raggiungere il Mignone, non è possibile, in una società dove lo sport è cultura e preparazione come formazione di carattere per il futuro di un giovane, che la città per essere rappresentata da uno sport specifico, debba avere per forza dei risultati, per lo sport non ci dovrebbero essere barriere burocratiche e politiche, lo sport è per definizione apolitico e sociale, per lo sport i ragazzi non dovrebbero pagare quote mensili e le società non dovrebbero essere costrette a far pagare quote mensili, se oggi piove o ci sono zero gradi ci dovrebbe essere una palestra dove portare i bambini.
Quando i bambini escono sudati dalle barche, ci dovrebbe essere uno spogliatoio, non dico bagni e docce, sarebbe chiedere troppo, ma uno spogliatoio dove togliere i panni bagnati ai bambini e soprattutto alle bambine, altrimenti un genitore come fa a mandare suo figlio al Circolo Canottieri Azzurra, deve essere più cocciuto di me e mio fratello.
Nel frattempo questi pensieri mi hanno fatto dimenticare la regata e forse è stato un bene perché ho dimenticato anche la fatica, ma per la gara ero in una botte di ferro davanti avevo Massimo, siamo sopraggiunti all’ultima boa sempre con un vantaggio netto da stare tranquilli per gli ultimi mille metri finali, dove in quel tratto finalmente avevamo le onde a favore e li la barca viaggiava come un motoscafo verso il traguardo che una volta raggiunto ormai il sogno era diventato realtà. “Siamo – urlo al cielo – anzi sono Campione Italiano Assoluto. Hurrààààà”
Per questa impresa dobbiamo ringraziare l’Assessore allo sport Alessio Romagnolo che ci segue sempre con vera passione sportiva e ci ha permesso l’acquisto della barca divenuta campione d’Italia, devo ringraziare Ernesto Berretti, l’allenatore della canottieri Azzurra, che divide i sacrifici con me e Massimo infine un saluto a tutti gli appassionati del canottaggio di Civitavecchia con la speranza che questo titolo sia la ripresa in campo nazionale dei nostri giovani nel ritrovare l’importanza che ci apparteneva negli anni ‘90.
TENNIS IN GIALLO: LA FINALE

Il doppio misto giallo alle battute finali. Il torneo di tennis organizzato dal circolo del Dopolavoro ferroviario, sta volgendo al termine. La manifestazione denominata Kurnool, nata per scopo prettamente umanitario (adozioni bambini a distanza) ha avuto un successo insperato, rivalutando in primis il sesso debole, da queste parti forse un po’ troppo snobbato. Eppure le vere protagoniste sono state proprio loro: le “signore della racchetta”, autentiche mattatrici della kermesse civitavecchiese. La finale è servita, dunque: da una parte il “boy” Franco Bagaglia e la “girl” Amoni, dall’altra la coppia Genny Mammoli – Tiziana Moscatelli. Due coppie già viste in semifinale e che il destino ha voluto (cioè la manina fatata della Aimar) che gli stessi doppisti si ritrovassero insieme anche nell’atto conclusivo. Un passo indietro va doverosamente fatto per ricordare il match fra Boriosi/Pantaleoni e Mammoli/Moscatelli, appunto, con quest’ultimi ad avere la meglio dopo un estenuante tie break di un match molto equilibrato, della durata di oltre due ore e che aveva fatto notare la spossatezza dei maschi in contrapposizione alle donne, fresche, pimpanti e gratificate dai prolungati applausi dei presenti. Fari puntati solo su di loro, indubbiamente. Ed ecco la cucciolona Tiziana (Moscatelli) coccolata e incitata dalla mamma mentre la sconfitta Laura (Boriosi) spezzava il “cuore”al presidente Cempella
CIVISERVICE GOAL, E CHE RAZZA DI GOL...
L’Asd Goal Civiservice ingrana la terza e parte a razzo. Un esordio migliore, nel campionato di Terza categoria, non poteva esserci. I nerazzurri del duo Izzi/Trillocco hanno liquidato al “Fattori” il Barco Murialdina. Un 3 – 0 secco, senza commento e per la gioia dei bomber Orofino, Buccheri e Salvitti. Il neonato club del patron Orfini non farà strategie né tantomeno tatticismi al cospetto dell’una o dell’altra avversaria: i civitavecchiesi non hanno davvero nulla da perdere: la dimostrazione sta nella schiettezza dei mister. “Ci siamo iscritti a questa manifestazione – commentano all’unisono – innanzitutto per divertimento, per scrollarci da dosso quel sapore dei tornei amatoriali, di cui ne avevamo abbastanza. Ci siamo tuffati in quest’avventura sperando che questo sia un buon punto di partenza. Abbiamo comunque un organico invidiabile. Cercheremo di toglierci quanto prima qualche bella soddisfazione. Le nostre avversarie? Nessun commento. Non le conosciamo”.
venerdì 12 ottobre 2007
VOLLEY: INIZIO AL BUIO

Tirreno Power/Alto Lazio in casa, Mojoli in trasferta. Si alza il sipario sui campionati di pallavolo con le squadre dell'Asp pronte all'avventura nei rispettivi tornei (B2 i maschi, C le femmine). Il sestetto di Tonino Lemme fa il suo esordio a Civitacastellana. Un match caratterizzato da un pizzico di amarcord. "Ci troveremo dall'altra parte della rete Massimiliano Otgianu che lo scorso anno contribuì al raggiungimento della nostra salvezza. La gara? Sarà indubbiamente difficile. Il Civitacastellana è una squadra quadrata, con giocatori molto esperti. Un inizio impegnativo, il nostro, anche se al momento non si conoscono i veri valori di tutte le antagoniste: si giocherà in qualche modo al buio, insomma". Poi Lemme focalizza il suo team. "Il morale è alto sappiamo anche che abbiamo le carte in regola ma dobbiamo fare attenzione: niente voli pindarici ma rimanere sempre coi piedi ben piantati per terra. Andremo lì per far la nostra gara, comunque, cercando di incamerare i primi punti stagionali in esterna." In campo femminile, per la serìe C, la Tirreno Power/Pallavolo Alto Lazio è di scena sul parquet del palazetto con le rossoblù di Milo Di Remigio che affrontano il Cus Divino Amore.
giovedì 11 ottobre 2007
LA VETERANA GEDILA SOCCER
Una società tira l’altra. Dopo le dichiarazioni della Compagnia Portuale Civitavecchia, il microfono è volato in via Montanucci, quartier generale della Gedila Soccer, pronta per affrontare il campionato di Terza Categoria. La parola al presidente Fabio Ceccacci. “Stiamo gettando le basi per ricostruire una delle realtà calcistiche locali che a causa di un susseguirsi di eventi e trasformazioni stava per sparire una società che ha dato tanto al calcio civitavecchiese ed ora vuole risalire la china. I nostri obiettivi? Fare un campionato di metà classifica, con l’ambizione di vincere la Coppa disciplina”. Rinascita dei biancocelesti dovuta a un gruppo di amici ed ex giocatori della Gedila (Ceccacci su tutti) che vede tra i suoi sponsor la Csl di Vitaliano Villotti (ex ala destra ai tempi di Tossio) e il Ristorante Caprasecca, con Alessandro (ex terzino destro) inserito nello staff dirigenziale. Il “Don” Fabio fa gli auguri alle altre società locali. “Con la Cpc abbiamo un ottimo rapporto un elogio va ai ragazzi di Sergio Presutti che si affacciano per la prima volta alla Terza categoria, auguri che estendo anche all’Asd Goal sperando che tra noi non ci siano invidie”.
mercoledì 10 ottobre 2007
CHI HA PERSO GLI ATTRIBUTI ???
Pubblico integralmente un comunicato stampa inviatomi da Roberto La Rosa, presidente l’Atletico Civitavecchia, riguardo al “dopo esonero” del tecnico Gaetano Colapietro.
"L’ultima cosa che ci saremmo aspettati – si legge nella missiva - era l’essere trascinati in una polemica che sicuramente non va a vantaggio di nessuno.
Siamo amareggiati nell’apprendere che il signor Gaetano Colapietro ci definisce una società
Il ciò non corrisponde assolutamente alla verità. E’ stato un susseguirsi di motivi che pian piano stavano portando la squadra fuori dalla concentrazione necessaria per affrontare un campionato come quello attuale. E chi, in passato si è scottato con l’acqua calda, ora ha paura anche dell’acqua fredda...
A riprova di quanto sopra, se la società avesse ascoltato i suggerimenti dei giocatori (vedi la decisione presa da Colapietro di allontanare i vari Branchesi, Cozzolino, Montaruli e Morgia) non staremmo qui a parlare dell’esonero avvenuto il 5 ottobre scorso, bensì molto prima.
La famosa
Per di più nella ristretta rosa vi erano quattro portieri di cui tre di valore assoluto; ed era facile immaginare che alla fine si sarebbero creati i presupposti per l’insofferenza di qualcuno che non gradiva come era stata gestita la questione, e questo è stato uno dei motivi che hanno accelerato la decisione di esonero in quanto si rischiava che la questione degenerasse.
Sicuramente anche in questo caso è colpa della società che non ha imposto un comportamento diverso all’allenatore.
L’impressione è stata che nello spogliatoio non c’era più l’armonia necessaria, abbiamo visto giusto anche nell’affidare momentaneamente a Marco Dominici l’incarico di allenare la squadra. Sì, proprio al lui che era a conoscenza dei problemi, ci poteva aiutare a risolverli e la partita vinta sabato scorso ne è stata la riprova.
Colapietro deve riflettere sui propri errori e non solo su quelli della società, la
Questo necessario chiarimento è la conclusione di un rapporto terminato con rammarico e amarezza dalle parti. La società non ritornerà più su l’argomento che considerava già chiuso con le dichiarazioni rese alla stampa venerdì scorso, con il quale si dava notizia del avvenuto esonero di Colapietro, con decisione unanime della società. La società - precisa La Rosa - non ha allontanato l’Artista ma l’Allenatore.
martedì 9 ottobre 2007
LA CPC INGRANA LA TERZA...

Motori accesi per il campionato di Terza categoria. Ai nastri di partenza la manifestazione che vede impegnate Gedila Soccer, Compagnia Portuale Civitavecchia e Asd Goal, tutte inserite nel girone viterbese. L'intervista è per Sergio Presutti, tecnico della Cpc. Per lui obiettivi, ambizioni e prospettive future.
“Già si vocifera che saremo la squadra da battere ma questa supposizione la lascio dire alla gente, io lascio parlare il campo che è l’unico giudice della situazione. Abbiamo un’ottima intelaiatura, non lo nascondo, ma non dimentichiamoci che abbiamo iniziato quasi per una scommessa, iscrivendoci al campionato Amatoriale. Solo dopo la laurea di campioni italiani Csi (vittoria avvenuta nel luglio scorso) il presidente Massimo Soppelsa ha deciso di fare un passo in avanti, iscrivendosi così al campionato di Terza Categoria”. Dirigenti intenzionati a gettare le basi per un futuro ancor più roseo. “L’orgoglio della Compagnia Portuale è che la squadra è formata esclusivamente da giocatori portuali che ribadiscono l’impegno sociale, allenandosi subito dopo il turno di lavoro, buttando via in qualche modo lo stress accumulato in giornata. Il nostro obiettivo? fare un buon campionato”. Il discorso cade sulle stracittadine che, caso volle, capiteranno tutte nell’arco di poche settimane. “Sarà davvero bello veder giocare tanti ragazzi di Civitavecchia in questa categoria è una risposta alla città sullo sport minore, praticato da squadre prettamente locali. Alla seconda giornata giocheremo con Fc Goal, la settimana successiva il derby con la Gedila Soccer e alla quarta contro la Santamarinellese. Niente male come inizio, no?". Compagnia Portuale che ha mantenuto quasi intatto il gruppo storico formato dai vari Presutti, Gallinari, Scilipoti, Lupi, Sangiovanni, Cultrera e Petronilli. E a loro, come alle altre formazioni va il mio miglior in bocca al lupo.
CRC, FATAL SECONDO TEMPO
Un calcio dato malamente, effettuato da Alessio Moretti, proprio all'ultimo secondo: i brividi sulla schiena di tutto il Centumcellae Rugby Civitavecchia. L'esperto giocatore giallorosso stavolta non faceva centro, regalando così la vittoria (16 - 15) all'Anzio, nella gara d'esordio del campionato di serie C di Rugby.
Eppure la partita non era iniziata male, anzi molto bene. I ragazzi di Mazzarini si portavano ben presto in vantaggio (10-0) grazie a Moretti (meta, trasformazione e punizione). Nella ripresa il crollo, complice una mischia non troppo perfetta. Ai romani non senbrava vero rimonta, aggancio e sorpasso. Ai civitavecchiesi non bastava una meta di Bonelli: Moretti rovinava tuttto come detto in apertura. Mazzarini è giù di corda. “Nel secondo tempo abbiamo regalato troppo agli avversari. Dovevamo chiudere molto prima il match e invece siamo stati sopraffatti. Gli abbiamo consesso troppo spazio, insomma. Errori sche si pagano. Sconfitta interna che brucia ma siamo pronti a rialzare la testa”.
lunedì 8 ottobre 2007
PER LA "VECCHIA" UN POSTO IN PRIMA FILA
Per un posto in prima fila ci sono anche i nerazzurri. La conferma è arrivata domenica mattina al “Fattori” quando la band di Paolo Caputo trascinata da un tifo incessante, ha regolato (1 – 0) il Flaminia. Un successo sofferto quello di Macaluso e compagni, ottenuto dal sacrificio di tutto lo staff: senatori e giovani forgiati caratterialmente da un tecnico rampante quale Paolo Caputo. Civitavecchiesi che hanno saputo stringere i denti nel forcing finale, quando il Flaminia si è riversata sul “versante” tirrenico trovando però abbassata la saracinesca di Baroncini. Un gol, quello griffato da Mariano Lancioni, che manda in orbita il Civitavecchia, ora al secondo posto nella classifica generale del girone A del campionato di Eccellenza. I nerazzurri del presidente Tersigni dividono (con 8 punti) il pianerottolo con Almas Roma e Aprilia e guardano da vicino la capolista Pomezia, a sua volta con un 10 in pagella. Una poltrona contesa da altre pretendenti, è normale, ma il Civitavecchia sarà lì, pronta a soffiare sul collo ora dell’una ora dell’altra antagonista. Entrando nel dettaglio di cronaca, va detto che il tecnico locale ritrovava tra i pali Baroncini (assente dall’infortunio capitatogli alla prima giornata, sul campo della Nuova Tor Tre Teste) ma perdeva per un dolore muscolare Gagliardini (finito in panchina). Gravina, Castelletti, Boriello e Poggi i quattro difensori; a centrocampo Macaluso e Adornato in cabina di regia con Bevilacqua e Scalamandrè (in sostituzione dello squalificato Ruggiero) esterni. In prima linea la coppia Brunetti – Lancioni. Pronti e via con la prima emozione al 18’: Castelletti si incunea in area, ha il pallone tra i piedi ma, disturbato, non riesce a concretizzare. Si lotta generalmente a centrocampo dove Adornato e Macaluso da una parte, Pomili e Cremonini dall’altra, mettono in prova i rispettivi muscoli tanto che, proprio i due viterbesi rimediano il “giallo” dal signor Stentella di Terni. La ripresa si apre con un colpo di testa di Cappai, alto sopra la traversa e l’immediata risposta di Brunetti, fermato da Pomponi. E’ il preludio al gol che arriva puntuale al 10’. Azione che nasce a centrocampo con Poggi pronto a servire Lancioni; il numero nove nerazzurro si invola verso l’area avversaria e, a due passi dalla lunetta, fa partire un bolide che finisce sotto la traversa, laddove Pomili non può arrivare. E visto che di questi tempi i gol sono dedicati ai neonati (come Totti insegna…) il “buon” Mariano sfodera una serie di baci all’indirizzo del suo nipotino, sistemato in tribuna coi genitori.
Civitavecchia sulle ali del successo cerca insistentemente il colpo del kappaò che potrebbe arrivare con Brunetti. L’ex attaccante della Sorianese viene steso in piena area di rigore ma per l’arbitro è tutto regolare. Intorno alla mezz’ora Andrea Cremonini fa gridare al gol: la sua rasoiata carambola sul palo esterno e bacia la rete. L’illusione ottica gela il “Fattori”. Al 39’ è Baroncini a salvare il risultato: Cassese pasticcia appoggiando la sfera sui piedi di Neroni. Il pareggio sembra cosa fatta ma Baroncini è il solito baluardo insormontabile. L’ultima emozione prima di una meritata doccia.
CESTISTICA, LA VITTORIA FA 94
Scoppiettante avvio di stagione per l'Itidet Cestistica Civitavecchia che domenica pomeriggio, all’esordio nel campionato di C2, non ha fatto sconti al Marino. La compagine castellana infatti è stata rispedita a casa con un punteggio (94 - 60) a dir poco umiliante. I rossoneri di Pino Pacchiarelli vanno di fretta e chiudono in vantaggio (25 - 10) il primo parziale ma anche i rimanenti saranno a favore dei civitavecchiesi (46/31; 71/45; 94/60) usciti poi tra gli applausi del pubblico. Una prova maiuscola di tutta la squadra, trascinata dal senatore Lupo e dall’esordiente Selis. Soddisfatto a fine gara il coach. "E’ andato tutto bene, Siamo entrati in campo molto concentrati. Tutta la settimana abbiamo aspettato questo esordio, sapevamo di incontrare una squadra molto forte, sentita a livello emotivo per la presenza di qualche ex in campo. Non nascondo che all’inizio eravamo molto tesi ma il via è stato determinante: giusta concentrazione, forte difesa e con una percentuale al tiro forse al di sopra delle nostre aspettative, frutto questo di ottimi allenamenti che ci hanno permesso di raggiungere questo obiettivo. Una vittoria che fa bene al morale ma guai ad illudersi: 34 punti di scarto non è la differenza giusta tra noi e loro. Forse siamo sullo stesso livello e in verità devo dire che a noi è andato tutto bene, a loro invece è mancata qualcosa. L’arma in più di questa vittoria è stato lo spirito di squadra. Una vittoria netta non fanno cambiare gli obiettivi posti dalla società, cioè la salvezza. Una volta raggiunta, potremo pensare a qualcosa in più”. Domenica intanto il calendario ha riservato alla Itidet Cestistica Civitavecchia una trasferta davvero proibitiva. Baroncini e compagni saranno ospiti de La Foresta Rieti. Ecco infine per dover di cronaca il tabellino rossonero: Lupo 33, Cutigni 3, Selis 14, Fiorentini 12, Baroncini 13, Rinaldi 4, Crisostomi 8, Patuzzi 7.
MASINI, UNA VITA DA MEDIANO
"Una vita da mediano " cantava Ligabue. Frase che oggi sembra fatta su misura per Matteo Masini, approdato alla corte del Civitavecchia in veste di vice allenatore della prima squadra, a fianco di Paolo Caputo. "Don" Matteo ha deciso di attaccare gli scarpini al chiodo, dopo 12 anni passati a tirare calci ad un pallone, sui campi di serie C e D (vedi Imola, L’Aquila, Lodigiani, Cassino, Monterotondo, Ladispoli, Frascati). Matteo è il classico ragazzo dalla faccia pulita, discreto al punto giusto. Dopo un marcamento a uomo davvero asfissiante, ha finalmente ceduto alla mia richiesta.
Quanta emozione c'è in te, Matteo, per la prima esperienza da vice allenatore e quale è all'interno dello staff il tuo ruolo specifico?
“L’allenatore in seconda generalmente è un ragazzo che ha smesso di giocare al pallone da poco tempo e che praticamente vuol rimanere attaccato al mondo del calcio, in qualche maniera, sotto una nuova veste. Il mio compito è fare da filtro tra tecnico e squadra, cercando di smussare le varie sfaccettature, se mai ce ne fossero. Ho dovuto lasciare il calcio giocato per via di un brutto infortunio affiancandomi così a persone che stimo e che reputo all’altezza della situazione”.
Ma la coppia Caputo – Masini, ha un feeling particolare?
“Tra me e Paolo c’è un’amicizia profonda nata più o meno undici anni fa, ai tempi del Santa Marinella, quando allora eravamo il fulcro del centrocampo. C’eravamo lasciati da amici e ora ci ritroviamo qui, sulla stessa barca, a remare per un unico scopo e ci basta uno sguardo per intenderci”.
Se per assurdo ti dovessi fare una domanda matematica del tipo
“In parte sì, anche se in fondo i nostri animi sono diversi da come la gente li immagina. Usiamo il muso duro quando c’è ne è bisogno ma generalmente siamo tranquilli e sorridenti”.
Matteo, hai un sogno che vorresti tirar fuori dal cassetto?
“Non so che darei per ritornare in campo a giocare. L’alternativa è intraprendere la carriera da allenatore e mettere da parte grandi risultati. Ora sono qui al Civitavecchia calcio, una società con forti ambizioni. Stiamo lottando per un posto al sole e si lavora con un gruppo meraviglioso; come inizio non c’è male. E tutto questo è di buon auspicio”.
Il lavoro lo chiama, lo lascio andare. Una stretta di mano e poi via, là in mezzo al campo: per lui si stanno aprendo nuovi orizzonti.
domenica 7 ottobre 2007
ATLETICO, IL SAPORE DEI 3 PUNTI
4 Atletico Civitavecchia
2 Ceriara
Atletico Civitavecchia: Boriello, Bertini, Patti, Incorvaia, Tangini, Piras, Petretto, Fattori, Caselli, De Fazi. All: Dominici
Ceriara: Grenga, Galateo, Casconi, Salate, Marino, Cavallin, Marconi, Parisella, Spagnoletto, Palladini. All: Casconi
ARBITRI: Abissi e Cesari
MARCATORI: 16'pt Salate; 20'pt, 8'st, 13'st Caselli. 15' st Petretto, 17'st Marino.
NOTE: giornata piovosa, ammonito Grenga, espulso Marconi (doppio giallo).
Prima vittoria in campionato per l'Atletico Civitavecchia. I gialloblù del presidente Roberto La Rosa hanno giocato con cuore e grinta, legittimando il risultato nella seconda parte della gara grazie a un super Caselli, a segno per ben tre volte. L'attaccante locale calava il tris e gli ospiti si inchinavano ai piedi dell'ex giocatore del Quartiere Campo Oro. Una vigilia agitata quella dei padroni di casa, per l'esonero di Gaetano Colapietro, notizia comunicata al tecnico nel pomeriggio di venerdì. Cambio di panchina che ha rispettato la regola che dà per vincente la squadra del neo allenatore. Pillole. Tornando alla gara vera e propria, va detto che a Civitavecchia si è giocato sotto uhna pioggia incessante, che in qualche modo ha penalizzato gli atleti in campo. Dopo 8' le prime schermaglie: Galateo prova dalla minima distanza ma Boriello gli chiude la porta in faccia. L'estremo difensore dell'Atletico nulla può al 16' quando Salate è lesto a mettere dentro la palla del vantaggio. La gioia degli ospiti viene fermata al 20': assist perfetto di Piras e Caselli fa 1 - 1. Ma il vero eroe della giornata è Gianluca Boriello. Il numero uno civitavecchiese dice ancora di no a Salate, Marino e Galateo. Gli applausi per il "pantera" locale si sprecano. Atletico Civitavecchia comunque in cattedra, voglioso di portarsi a casa i primi tre punti della stagione: Fattori in acrobazia (24'); Caselli sottomisura (28') e Tangini (29') ci provano ma il risultato rimane invariato (1 - 1) almeno nella prima parte del match.
Anche nella ripresa si registrano azioni a pioggia, come le condizioni meteo su Civitavecchia. Al 5' Boriello si oppone a Cavallin poi sul versamento di fronte è Caselli a siglare il vantaggio per i tirrenici. Il Ceriara non ci sta e dopo l'ennesimo intervento di Boriello "salvatutto", saltano i nervi a Marconi, che per vivaci proteste viene allontanato dal campo. Gli ospiti abbassano definitivamente la guardia dopo i gol di Caselli (13') e Petretto (15') consolandosi sul finire del match, con la rete di Marino che abbassa definitivamente il sipario.
venerdì 5 ottobre 2007
CESTISTICA, PRIMA LA SALVEZZA
La Itidet Cestistica Civitavecchia si è presentata alla città. Il presidente del club di via Cinciari, nel discorso iniziale ha rimarcato gli obiettivi primari della stagione 2007/2008. “Iniziamo un nuovo anno con la consapevolezza che ci sarà da soffrire. In primis la salvezza senza trascurare però il florido settore giovanile che tante gioie ci ha dato la scorsa stagione. Un plauso va ai genitori per aver sostenuto lo sforzo economico che richiede l’attività sportiva. Noi tutti siamo orgogliosi della Cestistica, seconda società del Lazio (essendo stata fondata nel 1948) dopo la Fortitudo”. Immancabile l’applauso caloroso dell’Aula Pucci, per l’occasione rigorosamente tinta di rossonero. Una riunione sobria, priva di sbadigli, così come voleva il direttivo del club tirrenico. Telegrafico anche l’assessore allo sport Alessio Romagnuolo. “L’amministrazione comunale ci tiene che la Cestistica cresca ancor più. Per questo mettiamo avanti a tutto il campo del Pincio: deve ritornare come una volta, a disposizione della pallacanestro”. In chiusura la voce del coach, Pino Pacchiarelli. “Sarà un campionato molto difficile, impegnativo. Sappiamo che dovremo fare molti sacrifici per centrare l’obiettivo della società, cioè disputare un torneo dignitoso, raggiungendo la salvezza senza passare per i play out”.
COLAPIETRO, ESONERO A BRUCIAPELO
Potremmo annunciarlo così: “Clamoroso al Dlf”. Gaetano Colapietro non è più l’allenatore dell’Atletico Civitavecchia. L’ormai ex tecnico gialloblù è stato scaricato dalla società proprio alla vigila del match di calcio a cinque, valido per la terza giornata di serie C1 con i civitavecchiesi opposti al Ceriara. Nel breve comunicato stampa si legge così. “Il presidente Roberto La Rosa, in comune accordo con tutti i dirigenti della società, ha deciso di esonerare l'allenatore Gaetano Colapietro, per non creare ulteriori fratture all’interno della squadra. Momentaneamente la panchina è stata affidata a Marco Dominici. E’ stata scelta la soluzione interna perché i problemi erano essenzialmente di spogliatoio”. Doccia gelata per Colapietro che non ha peli sulla lingua. “A cacciarmi via – ha detto con tono sommesso - sono stati i quattro senatori. Non mi vergogno a dirlo ma è così. Evidentemente la società è stata sulla stessa lunghezza d’onda dei giocatori, preferendoli a me. Sono deluso e rammaricato”.
giovedì 4 ottobre 2007
IL SAPORE DELLA PALLA OVALE
Tutto è pronto per la prima di campionato di serie C d’Elite. Il Civitavecchia Rugby Centumcellae di Michele Mazzarini è pronto a vestire i panni del protagonista in un torneo che vede agguerritissime antagoniste (Pontinia, Neroniana, Tibur Tivoli, Lazio Rugby, Roma Rugby). All’esordio, il quindici giallorosso ospita al “Moretti/Della Marta”, il Club Anzio, compagine descritta molto scorbutica. Un gruppo, quello civitavecchiese composto da circa 40 giocatori, in gran parte giovani provenienti dal florido vivaio, vero e proprio fiore all’occhiello del club di via del Casaletto Rosso.
«Ci fa piacere pensare di avere nella nostra faretra tanti giovani – commenta il coach – questo vuol dire che negli anni abbiamo seminato bene. Una squadra, la nostra, che è un mix di esperienza e vitalità giovanile che bada comunque al sodo». Quando si parla di traguardi, secca è la risposta di Mazzarini. «L’intenzione è quella di fare un campionato tranquillo, magari piazzarsi intorno al quinto posto poi se dovesse arrivare qualcosa in più, tanto di guadagnato. Non ci montiamo la testa, voliamo basso, insomma. Il nostro asso nella manica? Il pubblico amico, senza ombra di dubbio. Quest’anno come non mai puntiamo tutto sui nostri beniamini». Steccherà la prima Gorla che lamenta problemi muscolari.
LE PAGELLE... di Rieti
Corradini: 6,5 – Tra i pali sembra un veterano. Dà sicurezza al reparto difensivo opponendosi più di una volta agli avanti reatini. Chiude la porta in ogni caso, pur conscio di essere un ospite. Saracinesca.
Scrocca: 6 - Svolge il suo compitino senza sudare più di tanto. Scolaretto!
Poggi: 7 – E’ la sua partita. Corre per tutti i novanta minuti, e va a dare una mano a centrocampo, quando la sua squadra rimane in dieci. Generoso!
Adornato: 6 – Si piazza davanti alla difesa e funge da filtro, rifornendo a modo i suoi compagni. Benzinaio!
Castelletti: 6,5 – Un mal di testa che non ti dico! Lui e Boriello vanno a nozze sui mille palloni alti che spiovono al limite dell’area. Capoccione!
Boriello: 7 – Anche lui, a fine gara, ha bisogno di un antidoto per l’emicrania. E i padroni di casa non avevano capito di giocare la palla sottoterra. Implacabile!
Bevilacqua: 7 – “Ciccio” scorrazza lungo la fascia sinistra e si veste da play maker: suo il tocco felpato verso Brunetti che mette dentro e ringrazia. Operaio!
Macaluso: 6,5 – Il solito lavoro. Il maestro si piazza in cattedra e non scende finchè non arrivano i tre fischi finali. Indomito!
Gagliardini: 6,5 – Canta e porta la croce. Da solo, dopo l’uscita di Brunetti, mette apprensione alla retroguardia locale scorrazzando a destra e a manca. Sfiancato!
Brunetti: 7 – Gli bastano due minuti per chiudere la pratica reatina. Sua la doppietta vincente. Rimane in campo anche se febbricitante. Acrobata!
Lancioni: 5,5 – Entra a “pappa fatta” con le squadre che sapevano già il loro destino. Incide poco anche se cerca di aiutare il compagno di reparto. Svanito!
Ruggiero: 4 – Un brutto fallo a centrocampo, da persona poco intelligente: sul 2 – 0 costringe l’arbitro (che lo aveva ammonito poco prima) a spedirlo sotto la doccia anzitempo. Bocciato!
Caputo: 6,5 – A differenza del suo rivale, Paolo ordina di giocare la palla a terra e farla girare spesso. Vietato spedirla in alto. La vecchia guardia non lo tradisce e gli mette la vittoria su un piatto d’argento dopo appena 10’ di gioco.
lunedì 1 ottobre 2007
BRUNETTI IL SALVATORE...
Sono bastati solo 2’ a Salvatore Brunetti per stendere il Centro Italia Stella D’Oro. L’attaccante del Civitavecchia ha messo a segno una doppietta regalando così alla dirigenza locale, la prima vittoria in campionato. Un successo di gruppo che ha messo a tacere (almeno per ora) le critiche nate nel dopo partita di Coppa Italia, quando Macaluso e compagni divisero la posta con il modesto Corneto Tarquinia. Il 2 – 0 lontano dal “Fattori” ha fatto tornare il sorriso sulle labbra al patron Umberto Tersigni. “Senza dubbio una buona gara. I ragazzi hanno lottato fino alla fine. Non voglio pensare però che sia stata una casualità, magari solo per rispondere alla tiratina d’orecchie del dopo Coppa. Speriamo di trovare continuità. Meglio nel secondo tempo, quando siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Ruggiero. Abbiamo speso molte energie. Li abbiamo tenuti a bada. Centro Italia con grinta ma con poca organizzazione di gioco. Ma i rimpianti sono sempre lì, nella mente del presidente. “Siamo in leggero ritardo in classifica e mi riferisco soprattutto all’interpretazione del secondo tempo giocato con l’Aprilia. Lì che abbiamo lasciato il fianco all’avversario dopo un ottimo primo tempo. Tornare sul mercato? Ci stiamo pensando: una punta e un centrocampista farebbero al caso nostro. Vedremo”.
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