lunedì 8 ottobre 2007

PER LA "VECCHIA" UN POSTO IN PRIMA FILA



Per un posto in prima fila ci sono anche i nerazzurri. La conferma è arrivata domenica mattina al “Fattori” quando la band di Paolo Caputo trascinata da un tifo incessante, ha regolato (1 – 0) il Flaminia. Un successo sofferto quello di Macaluso e compagni, ottenuto dal sacrificio di tutto lo staff: senatori e giovani forgiati caratterialmente da un tecnico rampante quale Paolo Caputo. Civitavecchiesi che hanno saputo stringere i denti nel forcing finale, quando il Flaminia si è riversata sul “versante” tirrenico trovando però abbassata la saracinesca di Baroncini. Un gol, quello griffato da Mariano Lancioni, che manda in orbita il Civitavecchia, ora al secondo posto nella classifica generale del girone A del campionato di Eccellenza. I nerazzurri del presidente Tersigni dividono (con 8 punti) il pianerottolo con Almas Roma e Aprilia e guardano da vicino la capolista Pomezia, a sua volta con un 10 in pagella. Una poltrona contesa da altre pretendenti, è normale, ma il Civitavecchia sarà lì, pronta a soffiare sul collo ora dell’una ora dell’altra antagonista. Entrando nel dettaglio di cronaca, va detto che il tecnico locale ritrovava tra i pali Baroncini (assente dall’infortunio capitatogli alla prima giornata, sul campo della Nuova Tor Tre Teste) ma perdeva per un dolore muscolare Gagliardini (finito in panchina). Gravina, Castelletti, Boriello e Poggi i quattro difensori; a centrocampo Macaluso e Adornato in cabina di regia con Bevilacqua e Scalamandrè (in sostituzione dello squalificato Ruggiero) esterni. In prima linea la coppia Brunetti – Lancioni. Pronti e via con la prima emozione al 18’: Castelletti si incunea in area, ha il pallone tra i piedi ma, disturbato, non riesce a concretizzare. Si lotta generalmente a centrocampo dove Adornato e Macaluso da una parte, Pomili e Cremonini dall’altra, mettono in prova i rispettivi muscoli tanto che, proprio i due viterbesi rimediano il “giallo” dal signor Stentella di Terni. La ripresa si apre con un colpo di testa di Cappai, alto sopra la traversa e l’immediata risposta di Brunetti, fermato da Pomponi. E’ il preludio al gol che arriva puntuale al 10’. Azione che nasce a centrocampo con Poggi pronto a servire Lancioni; il numero nove nerazzurro si invola verso l’area avversaria e, a due passi dalla lunetta, fa partire un bolide che finisce sotto la traversa, laddove Pomili non può arrivare. E visto che di questi tempi i gol sono dedicati ai neonati (come Totti insegna…) il “buon” Mariano sfodera una serie di baci all’indirizzo del suo nipotino, sistemato in tribuna coi genitori.
Civitavecchia sulle ali del successo cerca insistentemente il colpo del kappaò che potrebbe arrivare con Brunetti. L’ex attaccante della Sorianese viene steso in piena area di rigore ma per l’arbitro è tutto regolare. Intorno alla mezz’ora Andrea Cremonini fa gridare al gol: la sua rasoiata carambola sul palo esterno e bacia la rete. L’illusione ottica gela il “Fattori”. Al 39’ è Baroncini a salvare il risultato: Cassese pasticcia appoggiando la sfera sui piedi di Neroni. Il pareggio sembra cosa fatta ma Baroncini è il solito baluardo insormontabile. L’ultima emozione prima di una meritata doccia.

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