giovedì 27 settembre 2007

ANDREA E IL CALCETTO...



La Mojoli dà il benservito ad Andrea Dell’Aquila: il palleggiatore non rientra più nei piani della Mojoli, compagine locale che partecipa al campionato di B2 di pallavolo. Notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno nella nostra e-mail, sottoforma di un comunicato stampa. “L’Asp Mojoli Civitavecchia e Andrea Dell’Aquila comunicano di aver consensualmente risolto il contratto tra loro in essere che ha portato ad entrambi soddisfazioni, gioie e successi. Il giocatore e la società hanno constatato che non sussistevano i presupposti per continuare il rapporto con altrettanta soddisfazione reciproca e hanno quindi deciso di separare le loro strade”. Già preso il sostituto di Dell’Aquila: il nuovo palleggiatore è Matteo Paris (classe ’84), proveniente da Anguillara. Intanto l’ormai ex numero 10 della Mojoli sta cercando una nuova sistemazione. L'asta è fra il Civitavecchia calcio a cinque, Atletico Civitavecchia e Quartiere Campo Oro...

SEBASTIANI CARICA I SUOI



Il Santa Severa si è presentato alla stampa. La società del vulcanico presidente Valerio Sebastiani ha fatto le cose in grande con il raduno "serale" presso il noto ristorante "Pino al Mare" della cittadina tirrenica. I neroarancio, quest'anno ancora in lizza nel campionato di Seconda categoria, hanno cambiato di poco le carte in tavola: confermata la vecchia guardia (forte dei civitavecchiesi Francesco Paielli e Andrea Roccu) ha inserito un paio di giovani di belle speranze. La novità in panchina si chiama Pietro Di Iorio, chiamato a traghettare il Santa Severa nel difficile e insidioso torneo di Seconda. La parola al presidente. “Sarebbe bello piazzarsi fra le prime quattro. Il nuovo allenatore poi, dovrà lavorare più sull’aspetto mentale dei ragazzi piuttosto che nella parte tecnica”. Intanto domenica il derby con la San Pio X, in trasferta. Sebastiani manda Sms. “Sono sicuro che sarà una bella gara. Credo che entrambe le squadre non saranno al massimo della forma; l’importante è che in campo regni il fair play”. Ecco infine la rosa dei giocatori. Portieri: Musarella, Torselletti. Difensori: Paielli, Roccu, Midei, Villella, Galli, Mele, Lombardi, Lucarini. Centrocampisti: Tota, E. Calvo, Pedone, Cangini, F. Villella, Gigliano, Baffioni, M. Calvo, Celestini. Attaccanti: De Antonis, Capogrossi, Brancale, F. Villella.

OLD RUGBY A TUTTA BIRRA



Tutti a rincorrere la palla ovale nell'ambito del memorial di rugby "Buso/D'Angelo". Il campo sportivo di via del Casaletto Rosso, ha onorato nel migliore dei modi due rappresentanti che diedero tanto allo sport civitavecchiese. Il sogno si è realizzato: il torneo, come sognava la sociatà, è divenuto internazionale. Presenti il Brentwood di Londra, Elche di Alicante oltre alle italiane Perugia, Grosseto,
Villa Pamphilj e Old Civitavecchia Rugby. Sembra impossibile ma già fervono i preparativi per la seconda edizione della kermesse, ora entrata nel circuito mondiale del Golden Oldies Festival, punta a consolidarsi negli anni a venire.

RUGGIERO IN RAPPRESENTATIVA



Che Luigi Ruggiero avesse la stoffa da campione non avevo dubbi e non me lo dovevano dire altri. Conosco il "rampollo" dai tempi della scuola media ed io allora, in veste di allenatore, lo gettai nella mischia partecipando a Roma, ai Giochi Sportivi Studenteschi. Divenne ben presto la punta di diamante e i suoi gol ci permisero di toccare le semifinali provinciali. Luigi inizia a dare i primi calci al pallone sul campo di via Montanucci e, dopo la lunga trafila nel settore giovanile della Civitavecchiese, la grande opportunità chiamata Inter. Nel tempio del calcio milanese, Gigi viene osservato e tenuto in considerazione da molti campioni del passato di fede nerazzurra. Gioca, si diverte, si sacrifica ma il pensiero rimane sempre fisso alla sua città natale. Luigi rinuncia così alla maglia che fu dei Mazzola, Burgnich, Corso e Jair: l'aria di casa sua però non la baratta con nessun'altra cosa al mondo. Arriva così in prestito al Civitavecchia dell'editore Umberto Tersigni: la sua squadra cambia nel nome ma non nei colori. Per lui è ancora nerazzurro! E' un "signor" Under (classe '90) e Gigi si conquista subito un posto da titolare nell'undici di Paolo Caputo, nel campionato di Eccellenza. Riceve assensi e consensi fino a risvegliare la curiosità del Selezionatore della Rappresentativa Regionale. Mercoledì 3 ottobre (alle 15,30) è convocato a Roma, presso il campo Tre Torri in via di Torrenova. A lui i migliori auguri per una prova davvero speciale.

lunedì 24 settembre 2007

LA VECCHIA FERMA L'APRILIA



La gradinata degli Ultrà cantava <…E io lo so, che questa è la mia casa…> così Macaluso e compagni, dopo aver fermato l’Aprilia, sono accorsi là sotto per ricevere gli applausi dei coloratissimi fans. Un gesto d’amore e di stima che rinvigorisce l’animo dei nerazzurri, bravi a tener testa a una delle pretendenti al titolo finale. La Caputo band, insomma, ha dimostrato di possedere gli attributi giusti per disputare un campionato di vertice, anche se il tecnico nerazzurro non ne vuol sentir parlare. Fabio Adornato invece è un fiume in piena.
“Contro l’Aprilia abbiamo disputato un’ottima partita ricoprendo bene ogni zona del campo a tal punto che loro non ci hanno impensierito più di tanto. Meglio il primo che la ripresa, dove abbiamo accusato un po’ di stanchezza”. Civitavecchia che ha raccolto due punti in altrettante gare. Il numero quattro nerazzurro annuisce. “Va bene così. Nel match d’esordio, in trasferta, c’era in noi tanta tensione ma era una gara da vincere, ma non siamo stati cinici abbastanza. Con l’Aprilia davanti al nostro pubblico abbiamo fatto capire che ci siamo anche noi”. Il prezioso pareggio 2 – 2 (firmato da Gagliardini e Brunetti) sembra già archiviato perché si pensa ai prossimi impegni: Coppa Italia e campionato (contro il Centro Italia). Adornato la fotografa così. “Sappiamo che i reatini sono ostici e rocciosi e davanti al pubblico amico non regalano niente a nessuno. Speriamo di fare il colpaccio”. E’ la volta di Luca Scrocca. Il difensore non è pienamente soddisfatto. “Siamo usciti con un po’ d’amaro in bocca. Dovevamo chiudere la gara nel primo tempo, quando eravamo più lucidi: non ci siamo riusciti ma ci teniamo stretti il punto diviso con una squadra idonea per fare il salto di categoria. Noi ci siamo superati indovinando l’approccio alla gara. L’Aprilia? ha buoni giocatori ma devo dire che il Civitavecchia si distingue per l’ottimo organico”. I nerazzurri si distinguono per la loro duttilità, soprattutto in difesa. “Cosa ne penso della concorrenza? Mi stimola molto, ed è bello così”. Si chiude e il pensiero va ai tifosi. “Sono stati davvero stupendi. Abbiamo apprezzato i loro sacrifici nella prima di campionato, giungendo in massa sul campo della Nuova Tor Tre Teste e li ringraziamo ancora per quello che hanno fatto domenica mattina al Fattori. E’ un lusso averli nel campionato di Eccellenza”.

TORNEO DI BENEFICENZA



Ci voleva la mente "vulcanica" di Alfredo Cempella per mettere in piedi un torneo di tennis la cui quota di iscrizione sarà libera e devoluta in beneficenza. La consegna della stessa verrà consegnata a Roberto Rossi, presidente del progetto "Kurnool" (adozioni a distanza). Cempella sogna un torneo giocato col sorriso sulle labbra, goliardico e senza isterismi. Per questo si è inventato il "Doppio misto giallo" che in parole povere è il classico <'Ndo cojo, cojo!>. Ci potrei partecipare anch'io, ma un forte mal di schiena non mi permette di scendere in campo. Sarebbe stato un ritorno alle origini, quando giovinetto e autodidatta, esordii contro un certo Enrico Santini: fui traumatizzato e attaccai la mia Dunlop al chiodo...
Consentitemi questa parentesi d'amarcord prima di riprendere seriamente l'argomento odierno.
Il microfono passa al promoter dell'iniziativa. "Il Kurnool è un progetto stabilito nell'aprile scorso tra il circolo del Dopolavoro ferroviario e l'Asd Ipertecnica Centumcellae - commenta Roberto Rossi - e che vede tre punti importanti quali Adozione a distanza, Fiori d'Arancio e Villaggio Civitavecchia". Attualmente le adozioni hanno toccato quota 160 e tra queste spiccano quelle dei soci del club tennis (che versano periodicamente il 10% della quota d'iscrizione)e la spontaneità di Raffaella Reggi, proprio nei locali del Dlf, nel giorno della presentazione del torneo internazionale femminile.
Il Doppio Misto Giallo sicuramente aumenterà il tetto delle 160. Alfrè, sei proprio forte e non mi perderò il tuo match d'esordio. Chissà, la fortuna potrebbe baciarti. Giocare al fianco della Reggi non sarebbe affatto male.

sabato 22 settembre 2007

IL BARONE SI FERMA...



Un record infranto da un infortunio. Si fermano a quota 107 i gettoni di presenza collezionati consecutivamente da Stefano Baroncini: il portiere nerazzurro (nella foto) ha saltato, suo malgrado, il match d’esordio casalingo con il Civitavecchia opposto all’Aprilia. Lo stiramento alla coscia sinistra capitatogli sul campo della Nuova Tor Tre Teste si è rivelato più grave del previsto. Il “Barone” neanche a dirlo, è giù di corda. “”Sono davvero desolato perché anche stavolta avrei voluto far parte della squadra e invece l’ultima visita ha dato esito negativo. Il fisioterapista Stefano Sistilli ha riscontrato una piccola lacerazione al muscolo, non ancora risanato. Meglio non rischiare, insomma, anche se ora sto bene rispetto ai giorni scorsi”.
Poi il pensiero va a Corradini, suo vice. “Ad Alessandro va il mio in bocca al lupo sono certo che si farà valere anche se davanti ci sarà un avversario temibile, che punta alla serie D. Corradini verrà incoraggiato dai tifosi, ne sono certo. Gli staranno vicino come d’altronde hanno fatto sempre con me”. Puntuale l’intervento di Alessandro Corradini. “Inutile dire che sono emozionato. Giocare una gara difficile, davanti al pubblico amico ti rende ancor più responsabilizzato. Capisco che sostituire Baroncini non sarà facile ma ce la metterò tutta per non farlo rimpiangere”.
Il taccuino passa al tecnico Paolo Caputo. “L’avvicendamento tra i pali non cambierà il nostro modulo di gioco sarà sempre 4 – 4 – 2 indipendentemente dagli uomini che andranno in campo, giovani o anziani che siano. Corradini? E’ un ragazzo valido, per lui massima fiducia”. Per l’avversario di turno è telegrafico. “Che l’Aprilia sia uno squadrone non lo mettiamo in dubbio e non lo diciamo noi. Non per questo dovremo intimorirci: massimo rispetto ma giocheremo a viso aperto, senza fronzoli. Abbiamo un impegno sia con la società sia con i tifosi e non vogliamo assolutamente venir meno alle promesse”.

ATLETICO, SCONFITTA DI RIGORE


ATLETICO CV 1
REAL FIUMICINO 2

Atletico Civitavecchia: Dominici, Patti, Incorvaia, Tangini, Piras, Petretto, Fattori, Caselli, De Fazi, Traini, Boriello. All: Colapietro
Real Fiumicino: Di Matteo, Rufo, Guidi, Mannino, De Santis, Mureddu, Beccacioli, Rossano, Moi, Imperato, Caleca, Scaringella. All: Lattanti
ARBITRO: Giacalone
MARCATORI: 10’pt Rufo, 19’pt Caselli, 20’st De Santis (rig.)


Stecca la prima l’Atletico Civitavecchia. I gialloblu di Gaetano Colapietro perdono di “rigore” (2 – 1) col Real Fiumicino, sul green del Dopolavoro ferroviario. Un esordio nel campionato di C1 di calcio a cinque da dimenticare per i pupilli del presidente Roberto La Rosa (nella foto in alto) che lasciano l’intera posta alla compagine capitolina. Una gara non bellissima dal punto di vista tattico, povera di gol e di schemi ma ha comunque tenuto sulle spine gli oltre 100 spettatori accorsi per il battezzo del campionato. Inizialmente contratti i giocatori in campo poi via via il ghiaccio si è sciolto. A scaldarsi per primo i guanti è Dominici, estremo difensore locale, pronto a erigersi davanti alle folate improvvise del Real Fiumicino. Il gol è nell’aria e arriva puntualmente al 10’ e lo firma Rufo. La reazione dei padroni di casa è repentina: Tangini e compagni, pur a corto di idee, cercano di scardinare la porta del Real e ci riescono al 19’. Petretto scende sulla destra, vede Caselli che si sposta al centro e lo serve. L’ attaccante dalla lunetta, non sbaglia e fa 1 – 1. E’ il momento migliore per l’Atletico Civitavecchia. Sul taccuino si annota (22’) una punizione di Incorvaia bloccata a terra da Di Matteo; due minuti dopo ci prova Tangini poi Incorvaia. Al 28’ De Fazi e Traini vanno via in tandem, il pallone va fuori di un soffio. Nella ripresa la partita si spegne anche se Dominici deve fare gli straordinari su Beccacioli e Rufo. L’episodio che ha deciso la gara scocca al 20’: il pallone fa una strana carambola e finisce sul braccio di Piras: per l’arbitro è rigore e dal dischetto De Santis fa 2 - 1. E’ il gol che decide la partita. Nel finale Dominici (decisamente il migliore in campo) raccoglie ancora applausi dopo aver bloccato un tiro libero di Caleca. I commenti del tecnico. “Il risultato è bugiardo – sostiene Gaetano Colapietro – perché soprattutto nel primo tempo siamo stati noi a fare la gara e a sfiorare in più occasioni il gol. Sono amareggiato, insomma ma fiducioso per il futuro”.

giovedì 20 settembre 2007

CAPOBIANCO, UN GOL LAMPO



All’esordio in Coppa Lazio, l’Allumiere divide la posta con il Bracciano. Un pareggio apprezzabile, quello dei biancocelesti, ottenuto lontano dalla “Cavaccia”.
Superchi e compagni inizialmente temevano il confronto con i lacuali, poi spronati dal tecnico Nello Rosati, i collinari salivano in cattedra mettendo alle corde la formazione di casa. L’Allumiere così colpiva in contropiede, passando in vantaggio col suo attaccante principe, Capobianco: sua la velenosa punizione che scardinava la porta rossoblu; insomma un vero e proprio spauracchio per la difesa casalinga. Il Bracciano accusava il colpo e comunque reagiva (pur rimanendo in inferiorità numerica per gran parte della ripresa) fino ad ottenere un calcio di rigore utile a fissare il risultato finale (1 – 1). A fine gara il commento a caldo di mister Rosati. “Il punteggio è bugiardo poiché noi abbiamo creato molte palle gol rispetto a loro. Siamo stati sciocchi a non chiudere la partita al momento opportuno, insomma. Nei giorni a venire lavoreremo ancora a testa bassa, con umiltà consci che il 30 settembre prenderà via il campionato di Prima categoria. Per quanto riguarda il ritorno di Coppa, ci giocheremo tutto in casa, sperando di aver ragione del Bracciano e uscire dal campo a testa alta”.

FORUM DELLO SPORT



Il presidente del Dopolavoro ferroviario di Civitavecchia Silberto Leone unitamente al responsabile della sezione tennis Alfredo Cempella, sono stati lieti di ospitare presso l'impianto sportivo di viale Baccelli il “1° Forum dello Sport”, iniziativa promossa dal sindaco Gianni Moscherini, dall'assessore allo sport Alessio Romagnuolo e dal responsabile Coni Pierluigi Risi. Leone e Cempella sottolineano lo
spirito di fattiva collaborazione che unisce amministrazione comunale e Dopolavoro ferroviario per la promozione di eventi sportivi, vetrina e immagine della qualità di vita della nostra città. La dirigenza biancoverde ringrazia inoltre tutti coloro che hanno preso parte a tale progetto, augurando in particolar modo alle autorità comunali una lunga attività.

SAN GORDIANO: AVANTI TUTTA



Ancora una vittoria per il San Gordiano. I ragazzi di Marco Mazza hanno avuto ragione, domenica mattina al “Fattori”, della Virtus Pilastro, compagine viterbese partecipante, come i gialloblù, al campionato di Prima categoria. Un 2 – 1 sofferto ma che ha comunque portato una ventata di ottimismo nello spogliatoio civitavecchiese. Mazza lo ha fotografato così. “Quella di domenica con la Virtus Pilastro è stata una gara decisa nel primo tempo. Lì abbiamo fatto le cose migliori: i due gol (firmati da Regnani e La Rosa), belle trame di gioco e molte altre iniziative che, nella seconda parte, sono venute a mancare: complice una stanchezza fisica accusata da tutti i giocatori in campo che hanno tirato i remi in barca. Per quanto ci riguarda ci siamo cullati sugli allori, andando a subire un gol evitabile. Insomma posso dire che sono soddisfatto a metà”. Mister che poi fa autocritica. “Dobbiamo imparare a rischiare di meno ci sono alcune cose da correggere e lo faremo nei prossimi allenamenti non dimenticando che fra undici giorni inizia il campionato e sarà importante farci trovare pronti al cospetto del Sacrofano”. Altra amichevole in vista: i gialloblù contro la Nazionale Militare. A Pagliarini e soci il compito di sfondare la porta ospite, evitando all’estremo difensore militare la classica “parata” che da sempre contraddistingue il corpo dell’Esercito italiano.

MOJOLI, AVANTI IN COPPA



I rossoblu di Tonino Lemme brindano in Coppa. Quanta fatica per la Mojoli: il sestetto locale alla fine di un lungo match, risolto al tie break (3 – 2) si è sbarazzato della MRoma Volley, gara valida per il secondo turno di Coppa Italia e che ha coinciso con l’esordio stagionale casalingo dei pupilli del presidente Giancarlo De Gennaro. Cristini e compagni, forti della vittoria nel match d’esordio contro il Casalbertone, sono partiti in salita, snobbando forse il giovane team capitolino di cui se ne parla già un gran bene. Una formazione, quella civitavecchiese orfana dell’infortunato Andrea Dell’Aquila e con Tiziano Violanti a mezzo servizio. Il “buon” Tonino si affidava alla vecchia guardia e ai nuovi arrivi Serrani e Mauro, con quest’ultimo che si piazzava in cabina di regia per l’intero match. Due set decisamente sottotono poi il risveglio tiene i giganti. Insomma la rimonta che non ti aspettavi. Cristini e compagni tiravano fuori il carattere fino ad imporsi al tie break affondando definitivamente la MRoma Volley. A fine gara, le dichiarazioni del responsabile tecnico. “Siamo partiti con le ruote a terra ma devo ammettere che dall’altra parte del campo c’era una squadra attrezzata che ci ha messo in seria difficoltà. Il nostro pregio è stato quello di rimanere in gara, pur rincorrendo sempre il risultato. Nella seconda parte del match abbiamo comunque dilagato. La vittoria del cuore, insomma”. Allenamenti che non smettono mai in vista dei prossimi impegni di Coppa Italia, una manifestazione a cui la società di via Martiri delle Fosse Ardeatine tiene in particolar modo.

NESSUN MONDIALE PER PETITO



Sfuma il sogno mondiale per Roberto Petito. Il ciclista di casa nostra non è stato convocato dal Ct Franco Ballerini: Il 29 settembre non partirà per Stoccarda. Roberto non sarà tinto d’azzurro, lui che tre anni fa a Verona, fu orgoglioso di rappresentare l’Italia. Il campione della Liquigas è deluso, ma non troppo. “Una notizia che mi aspettavo. Pazienza, me ne farò una ragione”. Una breve pausa, ingoia il rospo e riparte. “Una cosa del genere di solito la percepisci almeno un mese prima. In questi ultimi tempi, infatti, non ho avuto nessun contatto con Ballerini, quindi era chiaro che non rientravo nei suoi piani”. Se andassimo a scavare nei motivi della non chiamata, forse troveremmo una risposta: quello di non aver corso abbastanza. “E’ vero ma se mi chiamasse ora, non me lo farei ripetere due volte. Evidentemente bisognava mettersi in luce ad agosto ma in quel periodo non ho potuto farlo. Al Ct servivano delle sicurezze, per questo ha cercato altre soluzioni”. Petito si guarda intorno e pensa al futuro. “Farò parte della Liquigas anche per il prossimo anno. Ho firmato un contratto che mi lega fino ad aprile 2008: parteciperò alla Parigi – Roubaix e poi chiuderò definitivamente con il ciclismo”. Roberto non ha nessun rimpianto. L’attività intrapresa in città lo tiene impegnato gran parte della giornata. Ora pedala per la famiglia.

mercoledì 19 settembre 2007

IL BARBARO NON MOLLA




Conta le ore Silvio Branco. Il campione della Body Boxe salirà sul ring il prossimo 10 ottobre per difendere il titolo mondiale, praticamente scippato nell’ultimo incontro disputato: un rospo non ancora digerito dal 41enne che è assetato di rivincita. Vuole a tutti i costi la cintura con l’augurio che la stessa tornerà a brillare nella bacheca del Barbaro.

Un ritorno piacevole il tuo. Come stai ultimando la preparazione al match?
“Verso la metà di agosto sono tornato in palestra dove rimarrò fino alla fine di settembre. Al mio fianco il maestro Franco Cherchi, che mi fa davvero sudare. Abbiamo iniziato col potenziamento muscolare mentre da alcuni giorni ho iniziato i guanti con uno sparring partner importante”.

Hai voglia di rivincita, nonostante i tuoi meravigliosi 41 anni?

“Non ho mai mollato perché voglio riconquistare la corona mondiale scippata in un match che ricordo come un incubo. E poi non dimentichiamo ancora sono il numero uno italiano, europeo e mondiale come testimoniano le mie cinture”.

Un fisico perfetto, quello di Silvio. Qual è la medicina per la tua longevità?
“Faccio innanzitutto la vita da atleta oltre ai numerosi controlli fatti a Villa Benedetta, dal dottor Crocchianti. Mi sento a posto, insomma, e continuerò il mio ruolo di pugile fin quando il fisico me lo permetterà. Il sogno nel cassetto è quello di entrare nel guiness dei primati quale primo pugile italiano ritiratosi dopo quarant’anni”.

Insomma, non hai nessuna voglia di appendere i guantoni al chiodo…“Smetterò solo quando non avrò più stimoli e ambizioni. Sarebbe il massimo combattere negli Usa, sul ring del Madison Square Garden così come hanno fatto i grandi campioni del pugilato mondiale”.

Ma il tuo futuro? Rimarrà nel mondo del pugilato?
“Naturalmente mi piacerebbe essere un esempio per i giovani sia sotto il profilo sportivo che sociale. Ora il mio futuro è tornare a ottobre sul ring e riprendermi qual che mi è stato tolto ingiustamente”.

ORE DECISIVE PER IL BARONE



Stefano Baroncini a rischio: si teme per il suo impiego domenica prossima quando il Civitavecchia ospiterà al “Fattori” l’Aprilia. L’estremo difensore nerazzurro ha riportato (nel match contro la Nuova Tor Tre Teste) uno stiramento di primo grado alla coscia sinistra: esito dettato dalla risonanza magnetica di mercoledì mattina. Per il “portierone” è stato consigliato un riposo precauzionale per cercare di recuperarlo all’esordio casalingo di domenica prossima. “Siamo intervenuti con il laser, per sfiammare la parte interessata – dichiara il fisioterapista Sistilli - miglioramenti ce ne sono stati e nei giorni a venire continueremo con la terapia. E’ nostra intenzione riconsegnarlo quanto prima all’allenatore”. Va ricordato il record di presenze coltivato negli ultimi tre anni: sono 107 i gettoni accumulati dal Barone, primato che potrebbe interrompersi proprio domenica. Baroncini è impaziente. “Spero di essere al mio posto, come sempre – interviene il numero uno del Civitavecchia – rispetto a domenica scorsa le mie condizioni sono migliorate e non vedo l’ora di scendere in campo. Rimango ottimista ma so bene che alla fine deciderà il mister”.