Fulminante il gol di Salvatore Brunetti: le lancette dell’orologio non avevano fatto in tempo compiere il primo giro che eccoti la palla in rete. Il boato di un “Fattori” ancora infreddolito, faceva intendere al Torri in Sabina che quella sulle rive del Tirreno, non sarebbe stata una semplice gita fuori porta. Un gol pesante quello dell'ex Sorianese, che vale il dodicesimo risultato utile consecutivo e soprattutto il primo posto in classifica, seppur in compagnia dell’Aprilia (che nello stesso pomeriggio non era andata oltre l’1 – 1 col Maccarese). Ma il successo è merito di un gruppo sempre più granitico, umile e che soprattutto parla “civitavecchiese”. Nel team di Paolo Caputo non esistono titolari o riserve, il tecnico lo ribadisce ogni qualvolta gli si pone la domanda e non si stanca mai di sottolinearlo. La prova lampante, ad esempio, è quella di domenica mattina, quando ai cronisti è stato consegnato il foglio della formazione. Dell’undici nerazzurro, stranamente, non faceva parte il capitano Roberto Macaluso. Il solito 4 – 4 – 2 per il Civitavecchia che vedeva tra i pali Baroncini; a sua difesa Boriello e Castelletti centrali con Scrocca e Gravina sulle corsie esterne. A centrocampo larghi sulle fasce Bevilacqua e Ruggiero mentre in cabina di regia Adornato e Cassese. In prima linea la coppia Gagliardini – Brunetti. Il Torri in Sabina con la formazione vincente della scorsa settimana, con Di Fiandra e Ribeiro in veste di sorvegliati speciali.
Pronti e via ed ecco già il primo calcio d’angolo (dopo neanche 32’’): dalla bandierina Bevilacqua mette in mezzo. Nel nugolo di giocatori dai diversi colori di maglia, sbuca fuori lo scarpino di Brunetti. Una finezza e via, la palla finisce in fondo alla rete con il numero 10 che va a festeggiare sotto la curva. Civitavecchia che vuole fortemente chiudere la pratica in men che non si dica e spinge come non mai ora con Ruggiero, ora con Gravina. Al 5’ applausi per un’azione corale firmata da Gagliardini – Ruggiero – Bevilacqua: la conclusione finale va fuori di un soffio. Al 14’ è ancora Ruggiero a far scaldare le mani degli spettatori. Il baby nerazzurro (classe ’90) servito da Adornato, non inquadra la porta. Pubblico che inveisce contro il direttore di gara al 19’. Raparelli nel cuore della propria area, tocca con una mano il pallone: per il signor Fiorini si può proseguire. Il “fischietto” di Frosinone però non perdona lo stesso movimento di Adornato, intorno al 42’. E’ calcio di rigore e per il centrocampista locale, cartellino giallo. Sul dischetto va Ribeiro ma il volo di Baroncini rende inutile la rincorsa del brasiliano. Sulla respinta va Galluzzi; la base del palo esterno dice ancora di no. E con questa emozione si va al riposo. Nella ripresa succede poco e nulla: al 7’ Boriello scivola e trova alle sue spalle Ribeiro. La sua bordata è altissima. Civitavecchia che addormenta il gioco e il Torri che si scopre alla ricerca dell’insperato pareggio. Null’altro da segnalare se non l’espulsione di Castelletti per un fallo da tergo. Niente sosta per i nerazzurri: mercoledì c’è il turno di Coppa Italia e poi domenica la trasferta a Cecchina.
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