sabato 19 luglio 2008

LIVIO VALLE AL QUARTIERE CAMPO ORO


Quello di Livio Valle è un gradito ritorno a Civitavecchia: andrà sulla panchina del Quartiere Campo Oro, in Prima categoria. Ha ceduto al richiamo delle sirene “guidate” dal presidente Pino Antonucci, che lo ha voluto fortemente al suo club per portare avanti il discorso iniziato dal tecnico Mauro Massotti. Valle torna dunque nella sua città natale dopo anni di girovagare. Si dice pronto a vivere una nuova esperienza.

Mister, come mai la scelta di una prima squadra, dopo aver chiuso stagioni strepitose a Ladispoli?“Ho guidato per anni la squadra juniores e l’idea di una prima squadra mi allettava davvero. Credo che salire di categoria sia un “passaggio” ambito da qualsiasi allenatore. Difficile ripetersi, però.

Ha stimoli particolari?“Prima di tutto mettermi in discussione, poi tanta umiltà. Solo con questi stimoli andrò avanti e alla fine sono certo che il lavoro pagherà. Il calcio che intendo io è, ad esempio, non dormire la notte prima della partita”.

Amalgamare una squadra composta da una granitica vecchia guardia, non le sarà difficile però…
“Vado ad ereditare una buona situazione, un lavoro costruito con pazienza da Massotti che va ringraziato per aver creato il gruppo. Ecco, io vorrei partire da dove lui ha lasciato”.

E lo “strappo” con Fronti? Cosa si porta nel suo bagaglio?“Con Ugo esiste una profonda amicizia, che va al di là della situazione calcistica: sei anni fa abbiamo iniziato a lavorare insieme con la soddisfazione di vincere, al primo tentativo, la Coppa Italia Dilettanti poi l’anno successivo passai alla juniores. E grazie a Ugo che ho calcato importanti palcoscenici del calcio dilettante. Porto con me un bagaglio importante, pieno di utili consigli”.

Ha rimpianti del Ladispoli? “Sicuramente la società mi è rimasta nel cuore, e poi nel calcio mai dire mai. Ho salutato il presidente Marino, ma i rapporti sono rimasti buoni”.

Tornando al Quartiere Campo Oro. Quali obiettivi si pone?“Fare solo che bene. Personalmente non mi pongo altre situazioni. Vedrò la squadra l’ultima settimana di agosto: conoscerò i ragazzi il 25, giorno d’inizio della preparazione. Ma avrò molta premura”.

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