mercoledì 17 giugno 2009

SERAFINI COACH DELLA MOJOLI



Un minuto di raccoglimento e un lungo applauso per ricordare Massimo Martelli. Così Giancarlo De Gennaro ha voluto che iniziasse la giornata dedicata alla consegna dei diplomi di fine stagione dell’Asp, società regina della pallavolo locale. manifestazione svoltasi nel tardo pomeriggio di lunedì, all’Autorità Portuale. “Doveva essere una festa per noi, ma non lo è stata – ha dichiarato commosso il presidente dei rossoblu – la tragedia che ha colpito l’intero club, di cui Massimo ne fu prima giocatore e poi dirigente, ha scosso davvero tutti. Non nascondo il profondo dispiacere che è in me: Massimo era il mio compagno di squadra in serie B, alla fine degli anni 70, e insieme di passo in passo, abbiamo vissuto tutta la trafila delle giovanili”. De Gennaro è scosso. Si va comunque avanti scavando nell’argomento del coach della formazione maschile. Il nome che gira da giorni è quello di Simone Serafini, civitavecchiese palleggiatore di A1, lo scorso anno nel Perugia. “Abbiamo intavolato dei discorsi interessanti – sottolinea De Gennaro – siamo sulla buona strada, insomma. Se tutto andrà in porto, Serafini ricoprirà, con la squadra in B2, il doppio ruolo di allenatore-giocatore. Con quel grande bagaglio di esperienza che ha, potrebbe risultare utilissimo anche nel settore giovanile”. Un’idea accattivante per Serafini, che non ha dribblato taccuini e microfoni. “Tornare a Civitavecchia, la mia città, è sempre stato un mio sogno – sostiene il palleggiatore del Perugia – e le proposte fatte dalla dirigenza locale sono davvero interessanti. Qui ritroverei tanti giocatori che lasciai ragazzi e oggi divenuti lo zoccolo duro di una formazione che quest’anno per un soffio ha mancato i play off. La tentazione c’è, non lo nascondo e sto valutando con attenzione il progetto societario, che non mi dispiace affatto”. Fumata grigia, tendente al bianco, a quanto pare. L’attesissima risposta da parte del diretto interessato potrebbe arrivare da un momento all’altro.

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